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sabato 10 marzo 2018

SCONNESSI di CHRISTIAN MARAZZITI, stiamo diventando un esercito di alienati? La CONSULCESI lancia lo #SCONNESSIDAY

autrice:  Sara Saurini (AttiroKira) 





Sfidando pioggia e gelo siberiano incombenti qualche settimana fa sono stata al Cinema Adriano di Roma per vedere la prima di SCONNESI il film di Christian Marazziti nelle sale proprio in questi giorni.

Una famiglia in una baita in trentino per un fine settimana: padre e seconda moglie, prole, fratelli, fidanzati, governante… tutto il calderone di una modern family il cui capostipite è uno scrittore in cerca di ispirazione che trova la Musa nel comportamento dei suoi cari in assenza di connessione, assenza da lui stesso provocata. Dopo una prima fase di sgomento e ricerca folle della “tacca” tutti si arrendono e cominciano a ritrovare sé stessi, a parlare e a fare i conti con le cose che lo schermo del cellulare impediva loro di vedere. All’ironia imperante fa continuamente da contraltare l’amarezza nelle relazioni familiari e sentimentali dei personaggi che emerge nel corso del film proprio grazie all’assenza di connessione, come se l’improvvisa mancanza di internet riuscisse in qualche maniera a svelare una realtà nascosta. 


Nonostante i momenti esilaranti non siano mancati, uscendo ho provato una lieve sensazione di disagio perché, anche se il film mi vuole convincere del contrario, la verità è che anche io sono come i protagonisti di SCONNESSI. La prima cosa che ho fatto quando si sono accese le luci del cinema è stata accendere il cellulare ed è vero che lo controllo spesso anche inutilmente, ma ormai sembra essere diventato una sorta di appendice imprescindibile… sebbene avessi questa consapevolezza mi sono imposta di non rimuginarci troppo. Poi, ieri sera, a cena al ristorante, parlando del film con un’amica, mi sono guardata intorno, sui tavoli una distesa di smartphone, alcuni usati come sedativo per i bambini, altri in mano ai loro proprietari ignari di quello che facevano gli altri commensali. E proprio mentre ero assorta nelle mie osservazioni il tipo vicino al mio tavolo si è alzato di scatto con il telefono in mano picchiettando con le dita senza distogliere lo sguardo e senza accorgersi di aver incastrato un lembo della tovaglia nella chiusura del piumino che indossava… SBATAMBAM! La faccia rassegnata del cameriere la diceva lunga sul fatto che non fosse il primo episodio di cliente distratto da smartphone, il reo ha dato un’occhiata fugace al disastro che aveva causato, ha biascicato delle scuse ed è andato verso l’uscita continuando il  suo picchiettio compulsivo.
Stiamo diventando un esercito di alienati?

Ancora non del tutto, ma l’uomo che si trascina la tovaglia o l’esigenza di fare un film come SCONNESSI sono campanelli d’allarme che ci ricordano che, forse, dovremmo fare un passo indietro. Non fraintendetemi, non è che io voglia tornare all’età della pietra, lo smartphone ha indubbiamente migliorato la qualità della mia vita, la mattina parto per andare a lavoro sapendo già quali sono le strade trafficate da evitare, la sera quando sono in trasferta posso dare la buonanotte a mia figlia con una video chiamata e se voglio dare sfogo allo shopping compulsivo posso farlo anche comodamente dal divano di casa mia. Ma tutto questo ha un prezzo di cui spesso non mi rendo conto: dieci anni fa se avessi aspettato un’amica sulla panchina di un parco, avrei passato il tempo ad inventare storie sui passanti, letto un libro o semplicemente fissato le piante rigenerando il mio cervello con l’assenza di pensieri. Oggi invece controllo Facebook, il Blog, le e-mail, Instagram… la tecnologia il più delle volte assorbe la mia attenzione senza restituirmi nulla e senza contribuire realmente alla mia crescita come individuo, sono connessa con il web, ma non con me stessa e onestamente non mi piace.

Da segnalare che il coproduttore del film CONSULCESI ha lanciato un’iniziativa molto interessante: #SCONNESSIDAY proponendo a tutti di spegnere il cellulare almeno un’ora al giorno… io credo proprio che lo farò, magari vado a sedermi su quella panchina e provo a Sconnettermi. 

- Sara Saurini -


VISION DISTRIBUTION presenta S C O N N E S S I diretto da CHRISTIAN MARAZZITI con FABRIZIO BENTIVOGLIO RICKY MEMPHIS CAROLINA CRESCENTINI STEFANO FRESI ANTONIA LISKOVA