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martedì 23 maggio 2017

Kirosegnaliamo 23-29 Maggio 2017

K-news 





Kiri, continuano le segnalazioni di  Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.





Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte  e tanti altri eventi selezionati  accuratamente sulla base delle vostre importanti indicazioni.







Dunque ecco per sognare con voi... 

TEATRO

"IL NOME PROPRIO"
Regia e drammaturgia di Jacopo Neri

TEATRO AGORÀ - Roma
dal  26 al 28 maggio 2017, ore 21.00_dom. 18.30
Atto unico di Jacopo Neri ideato insieme a Giacomo De Rose, entrambi in scena come protagonisti di questo insolito spettacolo. 
Antonio e Sandro (25 anni) sono due gemelli figli di un grande imprenditore nella provincia di un'Italia non meglio precisata nel tempo e nello spazio: Antonio è un editore, Sandro è un notaio e un pomeriggio si recano in visita dal padre insieme alle mogli, Sara ed Emanuela, per chiedere un prestito con il quale portare avanti le rispettive attività.
Fin da subito è evidente come il padre sia deluso dalla maggior parte delle scelte di vita dei gemelli - in particolare considerando il fatto che il suocero di Antonio è il numero uno tra i notai della regione e il suocero di Sandro il numero uno tra gli editori della regione: i due avrebbero dovuto sposare l'uno la moglie dell'altro, come dal padre legiferato al tempo, per avere maggiori possibilità di successo nelle rispettive carriere.
Avrebbero dovuto avere l'uno la vita dell'altro, per avere delle vite migliori.
In nome di tale delusione, il padre si dimostra restio a concedere il prestito: d'un tratto, nel corso della discussione, scambia i nomi dei gemelli.
Quello che sembra essere un caso metterà in moto un gioco ambiguo e machiavellico atto a mondare per sempre la trasgressione dei gemelli rispetto alla legge paterna.

Con Giacomo De Rose, Jacopo Neri, Paolo Perinelli, Mariachiara Di Mitri, Ada Roncone - regia e drammaturgia Jacopo Neri - soggetto Jacopo Neri e Giacomo De Rose - costumi e scenografia Andrea Mancini - scenotecnica Luca Rovani

 -Avviso ai Soci-

Indirizzo: via della Penitenza, 33 -  Roma
Sito di riferimento: www.teatroagora80.org
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"PERCHÈ AMO IL MIO PECCATO "
regia Diego Placidi
di Diego Placidi - libero adattamento di “Storia di una capinera”


TEATRO KOPÓ - Roma

dal  26 al 28 maggio 2017, ore 21.00



Ritorna la messa in scena surreale e di chiara ispirazione ghotic dark del libero adattamento di “Storia di una capinera”.

Non più bambina e non ancora donna Maria, che il solo peccato che abbia mai commesso è stato amare, cammina triste, spaurita, disperata e quasi folle, lungo il viale dei ricordi. Compagno di viaggio, un destino quasi umano, ormai nemico. Entrambi sono diretti verso la sola certezza della vita…

Pur rimanendo aderente al testo dell’autore, è stata messa da parte la costruzione epistolare. In “Perché amo il mio peccato” sono stati aggiunti personaggi inesistenti nel testo originale che rendono la storia molto più discorsiva. Lo spettacolo è ovviamente incentrato sulla protagonista Maria, sulla sua scoperta di una vita differente da quella a cui è abituata, ad un amore diverso da quello che pensava di conoscere. Ma in più, in questo viaggio dei ricordi, è accompagnata da un “Destino” che si concretizza con le figure mitologiche delle MOIRE.  In “Perché amo il mio peccato” gli attori sono padroni della scena, fatta eccezione per un unico elemento scenografico.
Una messa in scena cupa, piuttosto claustrofobica, quasi surreale e di chiara ispirazione ghotic dark.

Libero adattamento di Storia di una capinera - Adattamento e regia Diego Placidi - con Ilaria Libianchi, Clara Raffuzzi, Mauro Tiberi, Marica Pace

Indirizzo: via Vespricio Spurinna, 47 - Roma
Sito di riferimento: www.teatrokopo.it                                
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"SENZA GABRIELE"
"LEI"
testi e regia di Francesca Cipriani

AR.MA TEATRO  - Roma
dal 26 al 28 maggio , ore 21.00_dom. ore 18.00

In scena due testi scritti e diretti da Francesca Cipriani.

In “Senza Gabriele” incontriamo tre personaggi: Clara (Teodora Mammoliti), Edoardo (Emanuele Guzzardi) e Gabriele (Massimo Caon).
Tre unità. Una famiglia. Tre luoghi deputati, tre unità temporali (presente, passato e un futuro potenziale). Tre luoghi emotivi.
Ogni personaggio porta con sè una ferita, la ferita di un’assenza. Sono tre “mondi” differenti, legati tra loro dal luogo della memoria: quella in perdita, quella custodita e, infine, la memoria ritrovata. I diari ripercorrono una storia, la loro. Le origini vengono recuperate e un mondo nuovo può essere costruito.
Clara è nel suo fortino, la sua scrivania, creato dalle scatole di cartone che gli sono intorno. Quelle scatole dove racchiude i ricordi e li custodisce per farne memoria. Un pieno che vuole invadere il vuoto del luogo di Edoardo. Gabriele è il luogo della narrazione e della memoria ritrovata  proprio attraverso i diari redatti dalla madre.
Un luogo aperto, senza vincoli, un luogo del presente e del futuro.

In “Lei” la protagonista è una figura femminile, interpretata da Valentina Bernardini, a cui tutto viene sottratto. Una figura che viene negata, negando proprio il suo mondo interiore. La razionalità come unica via, dove tutto quello che non rientra in uno schema dettato dalla logica, viene rimosso. Lei deve essere controllata. Lei deve essere rimossa. Il suo mondo deve cadere nel vuoto.
Questa è la missione dello Spazzino (Ivano Conte): uccidere il sogno, uccidere Lui (Teodora Mammoliti).

Due opere cariche, molto interessanti, che presentano un taglio non comune e che vogliono essere una riflessione sull’esistenza umana.

Testo e regia di Francesca Cipriani - Con Teodora Mammoliti, Emanuele Guzzardi, Massimo Caon, Valentina Bernardini, Ivano

Indirizzo: via Ruggero di Lauria,  22 - Roma
Facebook  di riferimento: www.facebook.com/ArMaTeatro-340104629710399/
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PROSEGUE...

Ginevra Media Prod  presenta
"Il colloquio"
Giacca e cravatta obbligatorie
di Serge Da Silva
Traduzione e regia Virginia Acqua

TEATRO DE' SERVI - Roma
dal 16 maggio al 4 giugno 2017, ore  21.00_sab. ore 17.30 e 21.00_dom. ore 17.30

A chiudere la stagione, arriva la commedia già campione d’incassi al Théâtre Melo d’Amélie di Parigi con uno straordinario successo di pubblico e critica per oltre un anno di repliche.
La commedia francese approda ora al Teatro de’ Servi grazie al lavoro di Virginia Acqua, traduttrice e regista della versione italiana che vede in scena nel nuovo allestimento Ermenegildo Marciante, Luca Basile e Tommaso Arnaldi, in un impianto scenografico arricchito dalle opere e installazioni d’arte della giovane artista Cristina Gasparrini.
"Il colloquio" affronta in maniera divertente e dissacrante uno dei più grandi incubi della nuova generazione: il colloquio di lavoro. Quei quindici minuti che non solo decideranno del nostro futuro, ma che ci restituiranno un'immagine di chi siamo e di cosa (non) siamo capaci di fare.
Ed ecco, in attesa del colloquio, un trio altamente improbabile: un brillante e griffatissimo laureato in economia, molto spavaldo e sicuro di sé; un modesto e goffo impiegato, stralunato e chiacchierone, fin troppo espansivo, che si sposta con i mezzi pubblici e veste fuori moda; un fanatico di arti marziali, salutista, spaccone e disinvolto che adora Bruce Lee e Walker Texas Ranger. Sono tre disoccupati da lungo tempo, convocati nello stesso giorno e ora per sostenere il colloquio per il lavoro dei loro sogni. L’annuncio precisava: “giacca e cravatta obbligatorie”, e i tre uomini si adeguano, ma ciascuno a proprio modo. Incluso l'asso nella manica che ciascuno di loro si è preparato per avere la meglio sugli altri.
Dialoghi brillanti, comicità coinvolgente e mai banale, ironia corrosiva sulle ossessioni e le ansie che si scatenano in tutti coloro che devono affrontare uno dei più grandi incubi dei nostri tempi.

di Serge Da Silva - con Luca Basile  (Franco Nessuno), Ermenegildo Marciante (Luca Leggenda), Tommaso Arnaldi (Sergio Sangria) - Scene Cristina Gasparrini – Luci Cristian Bove – Musiche Vakarelis - Traduzione e regia Virginia Acqua

Indirizzo: via del Mortaro (ang. Via del Tritone), 22 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroservi.it
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MANIFESTAZIONI

FESTIVAL  "INVENTARIA  2017 / la festa del teatro off"
Direzione artistica: Pietro Dattola (Spettacoli, Monologhi/Performance, Pillole), Flavia Germana de Lipsis (Corti teatrali, Pillole)
organizzazione: Alessandro Marrone, Alfonso Germanò, Pietro Dattola

TEATRO ARGOT STUDIO | CARROZZERIE n.o.t | TEATRO STUDIO UNO - ROMA
da martedì 9 maggio a domenica 18 giugno, spettacoli ore 21.00

24 compagnie, 4 sezioni  - 11 prime nazionali, 10 prime romane  - 3 teatri in 3 quartieri, 1 workshop

Giunto alla sua settima edizione, il Festival - diviso quest'anno tra tre teatri, in tre quartieri e in tre blocchi temporali (metà maggio, fine maggio, metà giugno) - mantiene il proprio focus sulla drammaturgia contemporanea.
Ventiquattro le proposte selezionate tra le oltre 350 candidature pervenute da tutta Italia e dall'estero per offrire un ventaglio quanto più ampio possibile della scena teatrale off per linguaggi e generi, in pieno spirito "Inventaria".
Sette edizioni all'insegna dell'indipendenza - il Festival, organizzato dalla compagnia DoveComeQuando, è interamente autofinanziato - e della sostenibilità: una formula accorta che ha consentito alla manifestazione di passare dalle sei compagnie della prima edizione alle ventiquattro di quella attuale. Senza contare che da quest'anno il Festival si arricchisce di una nuova sezione in concorso, quella delle "Pillole", e di una formidabile occasione di formazione attoriale - e questo nonostante la chiusura, avvenuta a stagione in corso, del Teatro dell'Orologio, sua sede storica.
Quest'anno Inventaria avrà perciò luogo nei tre principali teatri off di tre diversi quartieri della Capitale: Teatro Argot Studio (Trastevere), Carrozzerie n.o.t. (Ostiense) e Teatro Studio Uno (Torpignattara) e si articolerà in quattro sezioni in concorso (Spettacoli, Monologhi/Performance, Corti teatrali e la nuova sezione Pillole dedicata agli studi e ai progetti in itinere), ospitando anche un workshop di cinque giorni sulla tecnica Meisner condotto da Laura Nest.

"INVENTARIA", dal latino invenio, trovare;  "INVENTARIA", come invenzione, novità; "INVENTARIA", come inventario, molteplicità; "INVENTARIA", come ventata d'aria, d'aria fresca. Nelle sue molteplici declinazioni, il teatro è ossigeno, sa sorprendere, respira da millenni

Secondo blocco di spettacoli: 22-28  maggio (TEATRO ARGOT STUDIO)

teatro ARGOT STUDIO
>>> 22 Maggio  h. 21.00 - sezione MONOLOGHI  - PRIMA ROMANA
"GOBBO A MATTONI"
"Che poi comunque 'aspettare' l'è un conto... 'aspettare qui nei' mi' circolino' l'è un attro conto. Vi torna? Qui mi sento a casa. Meglio che a casa! Non per nulla lo chiamano 'La casa dei popolo', no? Oddio, lo chiamavano... Ora si chiama... Boh, come si chiama ora? Circolo. Eh, infatti. Ma prima l'era la Casa del Popolo.'
Spazio Teatrale Allincontro
di Riccardo Goretti, regia Massimo Bonechi
con Riccardo Goretti e con Massimo Bonechi

teatro ARGOT STUDIO
>>> 26 Maggio  h. 21.00  - sezione SPETTACOLI - PRIMA ROMANA
"MALANOVA"
Tutti siamo ugualmente responsbaili della vita degli altri.
Sciara Progetti
di Ture Magro, Flavia Gall
diretto e interpretato da Ture Magro

teatro ARGOT STUDIO
>>> 28 Maggio  h. 21.00  - sezione SPETTACOLI - PRIMA NAZIONALE 
"PENTESILEA vs ACHILLE"
Io il maschio, io la femmina, io sono quella che è tutto, fatta a pezzi ma intera, unica, dolorosamente sola, perfettamente fiera. Io sono Pentesilea.
di Francesco Randazzo regia Cinzia Maccagnano
con Cinzia Maccagnano, Luna Marongiu, Cristina Putignano

Direzione artistica: Pietro Dattola (Spettacoli, Monologhi/Performance, Pillole), Flavia Germana de Lipsis (Corti teatrali, Pillole)
Organizzazione: Alessandro Marrone, Alfonso Germanò, Pietro Dattola
Con la collaborazione di di  BCC Roma ||| Dino Audino Editore ||| Quasar Design University ||| Teatro Spaziozeronove ||| Teatro Argot Studio ||| Teatro Studio Uno ||| Roma Fringe Festival

Riferimenti luoghi del festival:
Teatro Argot Studio  -  Indirizzo: via Natale del Grande, 27 (Roma -Trastevere) - Sito web: www.teatroargotstudio.it
Carrozzerie n.o.t. - Indirizzo: via Panfilo Castaldi, 28/a (Roma - Ostiense) - Sito web: www.carrozzerienot.com
Teatro Studio Uno - Indirizzo: via Carlo della Rocca, 6 (Roma -Torpignattara) - Sito web: www.teatrostudiouno.com
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CINEMA

"REMIX"
CINEMA|CULTURA|MIGRAZIONI
II edizione

Cinema KINO – Roma
dal 26 al 28 maggio , vari orari

Ogni proiezione sarà accompagnata da un incontro fra autori dei documentari ed esperti.

REMIX, rassegna cinematografica in collaborazione con il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche che coniuga racconto cinematografico e approccio scientifico sul tema delle migrazioni e della convivenza
Proiezioni e incontri con registi e ricercatori, tre documentari che raccontano le migrazioni da punti di vista inediti
Seconda edizione della rassegna REMIX, evento che intende coniugare racconto cinematografico e approccio scientifico per affrontare la sfaccettata realtà delle migrazioni e della convivenza. Il progetto è realizzato dal cinema nel quartiere Pigneto, dal DSU (Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale) e dall’ILIESI  Istituto per il Lessico Intellettuale Europeo e Storia delle Idee del CNR. 
Tre le opere attorno alle quali ruotano proiezioni e incontri della rassegna: I Migrati, diretto da Francesco Paolucci, lo spagnolo En tierra extraña di Icíar Bollaín e Sponde. Nel sicuro sole del nord, diretto da Irene Dionisio.
Tre documentari che raccontano la percezione – e il vissuto – delle migrazioni da parte di persone comuni e si tramutano in tre occasioni di riflessione sui temi del viaggio e della mobilità umana.

In questa edizione della rassegna si segnala in particolare l’autorevole presenza di Daniela Di Capua, Direttore del Servizio Centrale SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).

>>> Venerdì 26 maggio, alle ore 20.30 la proiezione de I Migrati, diretto da Francesco Paolucci e a seguire incontro con il regista e con Daniela Di Capua, Direttore del Servizio Centrale SPRAR. Ore 22.30, seconda proiezione. Prodotto dalla “Comunità XXIV luglio – handicappati e non” de L'Aquila, il documentario racconta il viaggio di quattro ospiti della comunità, divenuti giornalisti per l’occasione, nei paesi dell’Appennino che accolgono richiedenti asilo e rifugiati. Attraverso interviste ai migranti e agli abitanti dei luoghi visitati, discussioni e riflessioni, il risultato è un’Italia differente da quella spesso descritta dai media.
>>> Sabato 27 maggio, sempre alle ore 20.30 e alle 22.30, proiezione del documentario spagnolo En tierra extraña, di Icíar Bollaín, che sarà discusso in sala da Iris Martín Peralta, direttore del Festival del Cinema Spagnolo, e da Maria Eugenia Cadeddu, ricercatore CNR-ILIESI. Il documentario presenta la storia di Gloria e di altri spagnoli emigrati a Edimburgo per sfuggire alla crisi economica e costruirsi una vita migliore. Attraverso la simbologia di un guanto perduto e l’opera d’arte collettiva Ni perdidos, ni callados, gli spagnoli intervistati raccontano in modo originale la loro condizione di migranti, emblematica dei flussi migratori interni all’Europa.
>>> Ultimo appuntamento della rassegna Domenica 28 maggio, alle ore 20.30 e 22.30, con la proiezione del documentarioSponde. Nel sicuro sole del nord, diretto da Irene Dionisio, che sarà presente in sala per discutere con Michele Colucci, ricercatore CNR-ISSM. A Lampedusa, Vincenzo, custode (in pensione) del cimitero, si preoccupa di seppellire i migranti vittime dei naufragi, nonostante le critiche per l’uso della croce in tombe destinate a persone non di fede cattolica. A Zarzis, in Tunisia, il postino Mohsen Lidhabi raccoglie indumenti e oggetti restituiti dal mare alla terra, a seguito di naufragi. Fra i due inizia una singolare corrispondenza.

Consulenza scientifica CNR Maria Eugenia Cadeddu
Coordinamento e gestione CNR Rosanna Godi
Coordinamento generale Claudia Pecoraro

Informazioni: INGRESSO GRATUITO con tessera Arci 
Indirizzo: via Perugia, 34 - Roma
Sito di riferimento: www.ilkino.it 
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PROSEGUONO...

 “IL MONDO DI MEZZO”
di Massimo Scaglione
UN FILM SU MAFIA CAPITALE.
protagonista Matteo Branciamore.

NELLE SALE ITALIANE DAL 4 MAGGIO

Il film attraversa gli anni '70 per approdare ai giorni nostri. Racconta l’epopea del mattone a Roma e i disastrosi risultati della cementificazione nelle periferie della capitale espressione della connivenza tra potere politico e palazzinari.
Una storia che ripercorre i traffici tra corrotti e corruttori e che sfocia nella nota inchiesta denominata “Mafia Capitale”.
Gaetano Mariotti (Tony Sperandeo) è un imprenditore romano, Re del mattone: l’uomo, ambizioso e senza scrupoli, nutre il desiderio, oltre che di accumulare ricchezze, di condurre suo figlio Tommaso (Matteo Branciamore) sulle sue stesse orme. Sarà la sua prematura morte a catapultare Tommaso, suo malgrado, alla guida dell’impero del padre. La coscienza lascia repentinamente il posto ad un’incalzante avidità che porterà il giovane a stringere uno scellerato sodalizio con i poteri del Campidoglio. In stile Cosa Nostra, si completa il filone giudiziario ormai noto come Mafia Capitale.

Il Mondo di Mezzo è un film di indignazione che strappa la realtà portandola sullo schermo, come dice il regista, autore di  Angeli al Sud (nomination ai David di Donatello come miglior regista esordiente), La Moglie del Sarto e del docufilm I sogni cominciano con un'elica.

Nel cast, tra gli altri, anche Laura Lena Forgia, Massimo Bonetti, Nathaly Caldonazzo, Francesca Rocco, Paolo Raggi, Sandro Medici.

Il film è prodotto e distribuito da Red Moon Films, ha ottenuto il riconoscimento dell’interesse culturale dal MiBACT, Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale Cinema, e si avvale del Contributo di Regione Lazio e del Patrocinio del Comune di Cosenza e della Presidenza dell’Assemblea Capitolina di Roma. 
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DISTRIBUZIONE INDIPENDENTE
è lieta di presentare
una produzione EAR CINEMA e GALACTUS 
EAST END
 un film di
Skanf & Puccio

NELLE SALE ITALIANE DAL 3 MAGGIO

Cosa succede se due gemellini geek dirottano il segnale di un satellite militare supersegreto sullo stadio Olimpico per vedere “a scrocco” il derby Roma-Lazio? Sullo sfondo di una Capitale devastata dalla speculazione edilizia e dalla mala politica, Totti segnerà il goal della vita, i fantasmi cercheranno pace attraverso la vendetta, le gesta di un coraggioso astronauta brilleranno nel cosmo e… Nanni tornerà in sella alla sua Vespa. Tutto può succedere a East End!

Irriverente film d’animazione.
Un’opera prima insolita e coraggiosa, un cartoon dai toni politicamente scorrettissimi che vede la luce dopo tre intensi anni di lavoro grazie all’entusiasmo e alla dedizione di un affiatato team creativo composto da talentuosi disegnatori, animatori, grafici, artisti digitali, musicisti (tra cui il mitico gruppo dei Superobots) e doppiatori.
Lontano dalla Roma eterna e monumentale, lontano dalle luci della ribalta, c’è la Roma sconosciuta e abbandonata dei sobborghi, ed è proprio qui, nella periferia est della Capitale, che sorge il nuovissimo e già dimenticato quartiere East End, un microcosmo colmo di personaggi, avventure e situazioni paradossali, dove l’erba cresce rigogliosa e indisturbata tra le crepe dei marciapiedi, infrastrutture e collegamenti sono eternamente in fase di sviluppo e l’immondizia ammassata ai piedi dei cassonetti è diventata arredo urbano. Un quartiere come tanti, troppi, che riflette disagi e contraddizioni della “nostra” realtà quotidiana, con uno sguardo sfacciato e puntuale su Roma, sull’Italia, sull’Europa.
È questo lo scenario in cui si muovono i protagonisti del film, personaggi-macchiette esilaranti che nelle mani di Skanf & Puccio rompono il limite del perbenismo dissacrando ogni possibile cliché, in pieno accordo con la realtà, marcia e corrotta, che li circonda. Ma East End è anche e soprattutto la cornice di uno spassoso intrigo internazionale messo in atto da un gruppo di bambini, che ignari di tutto e con la loro straordinaria purezza e ingenuità, metteranno in grave pericolo la città e i già precari equilibri politici mondiali. Sullo sfondo, attesissimo, il derby Roma-Lazio che si giocherà allo Stadio Olimpico…

Paese: Italia, 2016 Durata: 85 minuti Genere: Animazione, Commedia

Regia: Luca Scanferla, Giuseppe Squillaci Soggetto: Luca Scanferla, Giuseppe Squillaci Sceneggiatura: Luca Scanferla, Giuseppe Squillaci con la collaborazione di Federico Moccia Character Design: Andrea Minella Production Design: Paolo Maddaleni Montaggio: Massimo Alberto Croce Storyboard Supervisor: Gianluca Greco Pose & Animation key: Antonio Campiglio Animation Director: Matthew Lyon Sviluppo Artistico, Animazione: Canecane (Roma) Animazione: AIC (Toronto)
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Musiche: Georges Pascal Marchese, Alessandro Cagnizzi, Marco Dalla Chiesa, Gianmarco Mondi, Giuseppe Squillaci, Game Zero, Superobots Suono: Sound On Missaggio: Andrea Malavasi Direttore del Doppiaggio: Claudio Venditti Voci: Francesca Rinaldi, Germana Savo, Roberta Chelini, Alessandro Scaretti, Stefano Thermes, Gianluca Solombrino, Germano Basile, Stefano Starna, Enzo Avolio, Daniele Valenti, Emidio La Vella, Paolo Macedonio, Ivan Castiglione, Simone Veltroni, Gaetano Lizzio
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Produzione: Ear cinema slu, Galactus srls Prodotto da: Giuseppe Squillaci, Andrea Iervolino, Monika Bacardi Distribuzione italiana: Distribuzione Indipendente Distribuzione internazionale: Ambi Distribution

Trailer ufficiale: www.youtube.com/watch?v=VAFCmsmMJjs  
Sito filmwww.eastend.it
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MUSICA

"LePuc live at Gezin Pub" - Giacomo Palombino, in arte LePuc, presenta "io secondo woody".

GEZIN PUB - Roma
27 maggio 2017, ore 21.30

Continua il tuor del cantautore Giacomo Palombino, in arte LePuc, in giro per l'italia per presentare il suo lavoro in studio intitolato "io secondo woody".
LePuc si esibirà al Gezin Pub per un live set chitarra e voce
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“Io secondo Woody” è il primo disco del cantautore Giacomo Palombino, in arte LePuc. Undici canzoni registrate nelle sale del Sanità Music Studio, sotto la produzione esecutiva della Apogeo Records, etichetta discografica sociale, per un album che cerca di essere il rifugio che raccoglie le piccole tracce di storie quotidiane.
Il lavoro, registrato e missato da Rosario Emiro Acunto, è distribuito da Edel Italy e Claudio Poggi, storico produttore di Pino Daniele.

Gli arrangiamenti del disco (masterizzato presso il Nut Studio di Napoli) s’ispirano alla tradizione della musica d’autore italiana e sono stati curati, oltre che dallo stesso Palombino, dai musicisti intervenuti. Tra questi: Luciano Cicero (basso), Tiziano Cicero (batteria e timbales), Salvatore Carlino (congas), Enrico Valanzuolo (tromba), Francesco Fabiani (chitarra).
Da segnalare il progetto grafico dell’album firmato da Francesco Filippini. Il giovane disegnatore napoletano - che ha conquistato gli States con i suoi lavori - ha costruito dalla copertina al booklet, un lavoro artistico che descrive la scissione tra Giacomo e LePuc attraverso un viaggio fantastico a bordo di una chitarra.

Informazioni: INGRESSO GRATUITO 
Indirizzo: via Amatrice 32/34 - Roma
Fb di riferimento: www.facebook.com/inarteLePuc/

"Serata Lustrascarpe"  
la musica popolare romana al BQB
Valentina De Giovanni con Gabriele Elliott Parrini

BARONATO QUATTRO BELLEZZE - Roma
4, 11, 18, 25 maggio 2017, ore 21.30

Voce e chitarra danno vita alle atmosfere di una Roma che non c’è più, con un repertorio di musica popolare che spazia dagli anni ‘20 agli anni ’70: Gabriella Ferri, Pasolini, Tenco, Garinei e Giovannini e tanti ancora.Teatro canzone che nasce da una ricerca approfondita su fonti e vecchie registrazioni. E due pezzi rispolverati dalla tradizione, caduti nel dimenticatoio negli ultimi decenni.

«Tra i lustrascarpe racconta Valentina De Giovanni – c’è chi puliva con il Brunello, chi con lo champagne, e chi con lo sputo. Noi l’alcool preferiamo farvelo bere ma vi mandiamo via con tanto di scarpe lucide. Questo significa il nome». Il duo musicale e artistico, che si è incontrato durante una rappresentazione teatrale nel 2010, collabora stabilmente da un paio di anni, portando in giro, non solo per la capitale, la passione per una romanità scomparsa, che sta rivivendo una intensa stagione di riscoperta e interesse.

Lo storico Baronato Quattro Bellezze, ad un anno e mezzo dalla riapertura con la nuova gestione, conferma la sua vocazione sperimentale e culturale: mostre d’arte contemporanea, letture, presentazioni di libri e concerti ne animano le serate. «Abbiamo raccolto la sfida di mantenere lo spirito del locale aggiungendovi la nostra visione e il nostro amore per l'arte in ogni sua espressione, oltre alla passione condivisa per il buon vino e il buon cibo» (BQB).

Valentina De Giovanni con Gabriele Elliott Parrini - Musica popolare romana: voce e chitarra


Informazioni: INGRESSO GRATUITO 
Indirizzo: Via di Panico,  23 - Roma
Riferimento facebook: www.facebook.com/baronatoqb
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ARTE

"Favole a Parte"
di Stefania Catenacci
a cura di Tiziana Todi

GALLERIA VITTORIA - Roma
dal 24 maggio al 10 giugno 2017, vari orari

Inaugurazione Mercoledì 24 Maggio alle ore 18.00
"Le donne non hanno niente da dire, ma lo dicono così bene!" O. Wilde
La Galleria Vittoria conferma ancora una volta il suo impegno nel voler promuovere gli Artisti emergenti, con l'inaugurazione della prima personale romana di Stefania Catenacci. 

La mostra a cura di Tiziana Todi si snoda in un percorso nell'intimo dell'artista che, tramite le opere, ci rivela suggestioni che la influenzano portando nelle sue tele donne innocentemente ribelli creando  uno specchio di se stessa e della sua anima.
Prima di questa mostra Stefania Catenacci è stata seguita dalla Galleria per quasi un anno, accrescendo così il suo percorso e rivoluzionando la sua pittura.

Scrive di lei Tiziana Todi: [...] L’artista si cela e al tempo stesso si identifica con ciò che ritrae, come gli amanuensi che inserivano la propria immagine nei codici miniati, imprimendola nella tela e così svelandosi a noi. Sentimento, carattere, personalità si trasformano in pennellate creatrici.
In questo modo l’artista dialoga con l’osservatore fino a suscitarne grande coinvolgimento ed entusiasmo, senza sottrarsi al gioco segreto della vita attraverso una sorta di  specchio interiore.
Ogni sua opera indica il suo stato emotivo. L’immagine è inserita nel suo ambiente naturale, trasmettendo secondo il contesto, spensieratezza, malinconia, ironia.
Ogni quadro ci parla, ci prende per mano e, attraverso il suo sentiero interiore, ci conduce con fermezza, ma con garbo, nel suo mondo nascosto.


Si ringrazia FOL Pop Corn Roma di via Ripetta

Informazioni: INGRESSO GRATUITO 
Indirizzo: via Margutta,  103 - Roma
Sito di riferimento: www.galleriavittoria.com
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"Inside Za’atari|Starting over"
Mostra di illustrazioni & fotografi
fotografie di:   Agnes Montanari &  Giovani rifugiati da Za’atari
illustrazioni di: Fabio Barilari                                                             
                              
TEATRO SAN GENESIO - Roma 
dal 27 maggio all'8 giugno  2017 - vari orari

Inaugurazione 27.05.17 | 19.30 - 23.00

Il campo profughi di Za’atari in Giordania ha aperto nell’Agosto del 2012 ed ha accolto, ad oggi, fino a 130,000 rifugiati. Attualmente conta 80,000 persone di cui oltre la metà sono minorenni. Cosa significa per un adolescente lasciare il proprio paese, diventare un rifugiato e vivere in un campo con una vaga speranza di ritornare un giorno a casa propria? Può fare una differenza essere un maschio o una femmina? La fotografa documentarista Agnes Montanari ha incontrato Khaldiye, una ragazza di 17 anni, Yunis, un ragazzo di 18 anni e molti altri ancora, oltre tre anni fa, attraverso le classi di fotografia che lei teneva all’interno del campo.
Quando li ha conosciuti, i ragazzi erano appena arrivati a Za’atari. Durante questi tre anni, ne ha condiviso gioie e disillusioni, ha parlato a lungo con loro della vita prima dell'arrivo al campo, dei loro problemi, delle loro aspettative, ma soprattutto ne ha testimoniato la trasformazione.
Lasciare la Siria ha significato il collasso delle famiglie e dell’organizzazione sociale che ne consegue, scatenando una serie di conseguenze differenti per i ragazzi e per le ragazze rispetto al cambiamento di ruolo, all’accesso all’istruzione.
I valori sociali vengono messi in discussione e il desiderio di ritornare in Siria è stravolto. Inoltre, come sfondo alle storie personali di questi giovanissimi ragazzi e ragazze, c’è “il Campo”: la sua condizione al tempo stesso temporanea e permanente; la sua organizzazione, la sua dimensione, i suoi simboli, la vita di tutti i giorni al suo interno e le trasformazioni che sono avvenute nel corso degli anni.
A riprova di questo, nel 2013 Za'atari è diventata la quarta citta in Giordania, per estensione e numerosità della popolazione: una città nata dal nulla. Se la paragoniamo ad altre città mediorientali nate dal nulla, come Dubai o Abu Dhabi, sembrano somigliarsi per la velocità di sviluppo, per le implicazioni sociali e le conseguenze economiche.
Sembrano esempi complementari della città contemporanea e di modelli sociali, destinati probabilmente a moltiplicarsi negli anni a venire, verso un’organizzazione sociale internazionale, composta fondamentalmente da piramidi e capanne.

Questa mostra è dedicata a raccontare alcune di queste storie raccolte a Za’atari, con il fine di documentarle, di sensibilizzare e diffondere conoscenza su questa realtà.

La mostra, in parte presenta una selezione di fotografie di Agnes Montanari e dei suoi studenti di Za’atari, ovvero i giovani e aspiranti fotografi, ragazzi e ragazze che ha conosciuto e che hanno seguito le sue lezioni. In altra parte, presenta le illustrazioni dell’architetto e artista Fabio Barilari, che collabora da tempo con Agnes Montanari sul progetto congiunto di documentare le storie di questi ragazzi rifugiati, attraverso la combinazione di illustrazioni e fotografie. Un tandem di competenze e tecniche artistiche per raccontare le loro storie.

Un Ringraziamento speciale a Fabiana De Rose, al Vitala Festival, al Teatro San Genesio e al Goethe-Institut per aver reso possibile questa mostra.

Informazioni: INGRESSO GRATUITO  - La mostra è visitabile nelle ore pomeridiane, previo appuntamento o contestualmente agli eventi in programma.
Indirizzo: Via Podgara, 1 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrosangenesio.it
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"MOSTRA di VIOLA DI MASSIMO"

STUDIO ARTE VIOLA - Roma
dal 26 maggio al 4 giugno  2017 - vari orari

INAUGURAZIONE VENERDI 26 MAGGIO ALLE ORE 19.30

>>> Venerdì 26 maggio 2017 alle 19.30 si inaugurerà la mostra dell'artista Viola Di Massimo nello Studio d'Arte Viola con il concerto
degliStrumentalizzati composto da Marco Turriziani e Salvatore Zambataro.
Durante la mostra sarà proiettata l'ultima video-opera realizzata per il terremoto nelle Marche: “Intervallo – il cuore nella terra”.

>>> Il 31 maggio Andrea Amato terrà una conferenza sull'inquinamento elettromagnetico: disturbi e consigli.

Informazioni: Gli  eventi prevedono un contributo d'entrata e prenotazione obbligatoria - Lo Studio d'Arte Viola sarà aperto alle visite tutti i giorni dalle 17.30 alle 21.30
Indirizzo: Via Rodolfo Morandi, 3 -  Roma
Sito di riferimento: www.arteviola.it
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PROSEGUONO...

"BOTERO"
a cura di Rudy Chiappini 

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
dal 5 maggio al 27 agosto  2017, vari orari.

Una dimensione onirica, fantastica e fiabesca dove si percepisce forte l’eco della nostalgia e di un mondo che non c’è più o in via di dissoluzione. Uomini, animali, vegetazione i cui tratti e colori brillanti riportano immediatamente alla memoria l’America Latina dove tutto è più vero del vero, dove non c’è posto per la sfumatura e che anzi favorisce l’esuberanza di forme e racconto.
Questa è la cifra stilistica di Fernando Botero, origini colombiane, famoso e popolare in tutto il mondo per il suo inconfondibile linguaggio pittorico, immediatamente riconoscibile.
Alla sua arte, nel suo ottantacinquesimo genetliaco, si rende omaggio con un’esposizione che ripercorrerà attraverso una cinquantina dei suoi capolavori, molti dei quali in prestito da tutto il mondo, oltre 50 anni di carriera del Maestro dal 1958 al 2016.

La mostra, che si presenta come la prima grande retrospettiva dell’opera di Botero in Italia, sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio della Regione Lazio.
Organizzata e co-prodotta da Gruppo Arthemisia e MondoMostreSkira, è curata da Rudy Chiappini in stretta collaborazione con l’artista.


La mostra vede come sponsor Generali Italia e special partner Ricola. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.

Immagine: Fernando Botero, Donna seduta, 1997. Olio su tela, 134x92 cm

Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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La Galleria Vittoria di via Margutta presenta la mostra dal titolo
"Passato, Presente, Futurismo"
di Antonio Fiore Ufagrà
a cura di Giorgio Di Genova e Romina Guidelli.

Complesso archeologico CASE ROMANE DEL CELIO  - Roma
sino al 5 giugno  2017, tutti i giorni ore 10.00-13.00 / 15.00- 18.00, eccetto il martedì e mercoledì

Sotto l’alta sorveglianza del MIBAC: Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, la mostra è patrocinata dal Ministero dell’Interno – Fondo Edifici di Culto

La mostra Comprende 13 opere del  percorso di Ufagrà, il quale si è imposto nel panorama artistico da 40 anni, dando al visitatore un ampio scenario di come nel tempo si è evoluta la sua pittura.

Con le opere di Antonio Fiore Ufagrà le Case romane del Celio diventano uno spazio che si proietta nel futuro, o meglio potremmo dire con un’espressione originale verso uno “spazio del futuro”, in cui la forza del passato, attraversando le opere del presente, alimenterà la proiezione del visitatore verso il fascino coinvolgente, imprevedibile e suggestivo dell’ottica generata dal Movimento futurista, che s’è diffusa nel panorama artistico (e non solo) mondiale.

L’editore Gangemi di Roma pubblica per l’occasione il catalogo.

Indirizzo: via Margutta,  103 - Roma
Sito di riferimento: www.galleriavittoria.com 
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"EXTINCTION Anteprima di una grande mostra dedicata all'estinzione"
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"GODZIL-LAND Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK"
esposizione curata da Fabrizio Modina

MONASTERO DI SAN BENEDETTO - Gubbio
dal 1 aprile al 1 ottobre 2017, orari vari.

Gubbio, 31 marzo 2017 – I dinosauri si sono davvero estinti?
Questa la domanda che lega come un filrouge le due mostre, Extinction. Anteprima di una grande mostra dedicata all'estinzione e Godzil-Land.
Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK , che apriranno i battenti sabato 1 aprile 2017 alle ore 10 presso l'ex Monastero di San Benedetto a Gubbio, location vocata alla divulgazione scientifica, in un contesto geologico davvero unico e straordinariamente pertinente: la Gola del Bottaccione.

La mostra Extinction , realizzata da Geomodel di Mauro Scaggiante in collaborazione con il Comune di Gubbio, curata dai paleontologi Simone Maganuco e Stefania Nosotti, si presenta al pubblico con un'anteprima di una grande mostra dedicata all'estinzione, e si racconta in due sezioni. Preistoria e avanguardia dialogano con l'obiettivo di restituire scientificamente la vicenda racchiusa nelle stratificazioni rocciose della Gola del Bottaccione, a Gubbio: la drammatica estinzione di massa, verificatasi sessantasei milioni di anni fa, la più celebre tra quelle che hanno scandito il tempo geologico, originata dalla caduta sulla Terra di un enorme meteorite e che ha provocato la scomparsa anche dei giganteschi dinosauri non-aviani, dominatori del Mesozoico, vere e proprie icone della Preistoria come il tirannosauro e il triceratopo. Ma non è tutto: Extinction va oltre, e indaga sulla possibilità di riportare in vita un dinosauro tra le teorie di John R. «Jack» Horner, curatore scientifico della celeberrima saga di Jurassic Park , e le ricostruzioni iperrealistiche di dinosauri e altri animali estinti, frutto del lavoro sinergico tra paleontologi e paleoartisti, perfettamente esplicitato dalla sezione Making of , dalla pannellistica e dai video. C'è un altro luogo in cui i dinosauri continuano ad esistere, sfuggendo in qualche modo alla loro estinzione, quello dell'immaginario collettivo e della fantasia, che ci viene proposto da Godzil-Land.

Un viaggio fantastico dal MONDO PERDUTO a JURASSIC PARK , esposizione curata da Fabrizio Modina, realizzata anch'essa in collaborazione con il Comune di Gubbio, in un percorso tra  letteratura, fumetto, cinema, televisione, arti figurative e musica, presentando una straordinaria selezione di materiali provenienti da collezioni private e musei, tra cui manifesti, fotografie, proiezioni, toys e molto altro ancora. Godzil-Land è una mostra nella mostra, che in un viaggio tra fantasia e fantascienza si propone di indagare il fascino dei dinosauri come assoluti protagonisti della Pop Culture e la loro costante presenza nella nostra quotidianità. Le ricostruzioni strettamente scientifiche dei paleontologi si affiancano alle produzioni fantasiose della cultura di massa, trovando un comune denominatore nell’attrattiva che entrambe esercitano sul grande pubblico e nella risonanza di cui godono presso i mass media.

A completamento di queste straordinarie esposizioni, che saranno visitabili fino a domenica 1 ottobre 2017, sono previste numerose giornate-evento che spazieranno da workshop a conferenze divulgative, da laboratori a visite guidate oltre a proporre una ricca offerta didattica rivolta alle scuole; organizzazione e ideazione a cura di Anna Giamborino, geologa e Presidente della neonata Associazione Paleontologica Paleoartistica Italiana.
Accedendo alle mostre sarà inoltre possibile visitare la Quadrisfera di Paco Lanciano. I dinosauri si sono davvero estinti? Venite a scoprirlo.

Indirizzo: via del Perilasio 2, Gubbio
Sito di riferimento: www.dinosauricarniossa.it
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"TOULOUSE- LAUTREC. La Belle Époque"

AMO - Palazzo Forti - Verona
dal 1 aprile al 3 settembre 2017

Parigi, fine Ottocento; la vita bohémienne, gli artisti di Montmartre, il Moulin Rouge, i postriboli, i teatri, le prostitute. Questa è la realtà che vive e rappresenta Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901), diventandone il più noto interprete.
Alto un metro e cinquantadue - era affetto da una forma di nanismo - e morto a meno di 36 anni devastato dalla sifilide e dall’alcolismo, Toulouse-Lautrec divenne noto soprattutto per i suoi manifesti pubblicitari e i ritratti di personaggi dell’epoca. Sue sono le immagini, ben impresse nell’immaginario collettivo, del balletto al Moulin Rouge e di Aristide Bruant e delle discinte prostitute nelle maisons closes (le case chiuse) in cui aveva il suo atelier.

170 opere provenienti dall’Herakleidon Museum di Atene. Curata da Stefano Zuffi, la mostra è patrocinata dal Comune di Verona ed è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia.

Immagine: Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril (Before Letters), 1893, Color Lithography, 124x91,5 cm, © Herakleidon Museum, Athens Greece

AGSM, main sponsor ha contribuito significativamente alla sua realizzazione.  - Generali, partner di Arthemisia per Valore Cultura, offre gratuitamente a tutti i visitatori l’audioguida della mostra.  - La mostra vede come sponsor tecnico Trenitalia, media partner RMC - Radio Monte Carlo e L’Arena, hospitality partner Due Torri Hotel Verona e champagne partner Maison Perrier Jouët. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD. - Il catalogo è edito da Skira.

Indirizzo: Via Abramo Massalongo, 7 - Verona
Sito di riferimento: www.arenamuseopera.com
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"JEAN-MICHEL BASQUIAT. New York City"
(Opere dalla Collezione Mugrabi)
a cura di Gianni Mercurio

Chiostro del Bramante - Roma
 dal 24 marzo al 30  luglio  2017 - vari orari

PROROGATA SINO AL 30 LUGLIO 2017

Con una grande mostra a Roma che racchiude le sue opere più importanti, il Chiostro del Bramante rende omaggio al pittore Jean-Michel Basquiat, figura iconica e controversa della cultura newyorkese degli anni ’80.
Continua il percorso di ricerca e indagine da parte di DART Chiostro del Bramante sulle personalità più influenti dell’arte, con una esposizione che indaga le origini e l’importanza della street art e dei graffiti, dopo il grande successo di “LOVE. L’arte contemporanea incontra l’amore” che ha registrato un afflusso di oltre 150 mila visitatori.
Più di 90 opere caratterizzate per la maggior parte da tele di grandi dimensioni e realizzate dal giovane writers americano, racconteranno del rapporto di Jean-Michel Basquiat con la sua nativa New York e di quelle strade che gli forniranno delle tele bianche su cui l’artista dalle origini afro-americane inciderà i tratti distintivi e indelebili della sua arte.
Una corona, icona ricorrente nei suoi capolavori e simbolo dell’orgoglio di appartenere alla cultura afro-americana, per celebrare un genio immortale.

Mostra prodotta e organizzata da DART Chiostro del Bramante e Gruppo Arthemisia, in collaborazione con Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Sponsor tecnico : Trenitalia – Gruppo Ferrovie dello Stato. Media Coverage by Sky Arte HD.

Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento: www.chiostrodelbramante.it
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"Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni" 
a cura Fabrizio Modina

Porto Antico di Genova, Magazzini del Cotone - Modulo1 - Genova
dal 9 marzo  al  16 luglio 2017, vari orari

Dopo il grande successo ottenuto al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini di Roma, arriva ai Magazzini del Cotone del Porto Antico di Genova - in una versione più ricca e interattiva - la mostra dedicata all’affascinante universo di Guerre Stellari – Play, un mito assoluto che ha incantato tre generazioni dal 1977 a oggi.
Oltre 1000 pezzi tra modellini, action figures e stampe d’epoca - alcune esposte per la prima volta in Italia - raccontano ai visitatori le scene e i personaggi più indimenticabili di un mondo che ancora oggi seduce e appassiona a livello globale.
A distanza di 40 anni dalla prima uscita nelle sale del primo film della saga (anniversario che sarà celebrato a maggio 2017), si conferma l’importanza mediatica di un fenomeno divenuto parte integrante della cultura popolare mondiale, della quale questa mostra rappresenta una delle molteplici sfaccettature, unica esposizione al mondo a narrare le pellicole attraverso il merchandising.

Guerre Stellari – Play. La mostra sulla saga che ha sedotto tre generazioni si focalizza sull’aspetto ludico della leggendaria narrazione, utilizzando una selezione attinta dall’infinita produzione - partita nel 1977 - di merchandising a marchio Kenner (ora Hasbro) e che , curatore della mostra e uno dei massimi collezionisti mondiali di toys fantascientifici, mette a disposizione del grande pubblico.
Ai più classici toys sono affiancati rarissimi pezzi vintage da collezione quali costumi, accessori, caschi e armi che, in scala reale, ricostruiscono con accurata presenza scenica quell’universo di valori e stereotipi che sono andati oltre il cinema per divenire icone universali.

Con il patrocinio del Comune di Genova e da un’idea di Kornice, è prodotta e organizzata dal Gruppo Arthemisia ed è curata da Fabrizio Modina.
L’evento vede come sponsor Generali Italia e media partner Il SecoloXIX e Radio Babboleo.

Indirizzo:  Calata Molo Vecchio, 15 - Genova
Sito di riferimento: www.centrocongressigenova.it
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"GIOVANNI BOLDINI"
A cura di  Tiziano Panconi e Sergio Gaddi

Una delle più ricche e spettacolari esposizioni antologiche degli ultimi decenni con oltre 150 opere, fra oli e pastelli tra i più rappresentativi della produzione di Boldini e di altri artisti coevi, oltre a una piccola selezione di disegni su carta e incisioni   

COMPLESSO DEL VITTORIANO  ALA BRASINI - Roma
sino al 16 luglio 2017, vari orari.

Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) e della Regione Lazio, la grande retrospettiva è organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia in collaborazione con l’Assessorato alla Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale ed è curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi.

Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti, l’attimo fuggente: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria.
Le opere provengono dai principali musei internazionali quali il Musée d’Orsay di Parigi, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, gli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e da prestigiose collezioni privatedifficilmente accessibili.
Sessanta diversi prestatori sono stati sapientemente coordinati in quattro anni (questo il tempo di preparazione della mostra) daTiziano Panconi – autore del catalogo ragionato di Boldini del 2002 – con la collaborazione di Sergio Gaddi, per portare in mostra anche 30 opere di artisti contemporanei a Boldini, quali Cristiano Banti, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Antonio de La Gandara, Paul-César Helleu, Telemaco Signorini, James Tissot, Ettore Tito, Federigo Zandomeneghi.

“Ospite d’eccezione” al Vittoriano anche il capolavoro simbolo della Belle Époque e della Palermo felicissima: la grande tela dedicata a Donna Franca Florio (1901-1924).

La mostra vede come sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia e media partner Dimensione Suono Due. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Arthemisia/Skira.

Immagine: Giovanni Boldini, Ritratto di Donna Franca Florio, 1901-1924. Olio su tela, 221x119 cm, AMT Real Estate SPA in c.p.o

Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento: www.ilvittoriano.com
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STORE DIGITALE

“L'Era dei Cd Invenduti (Essere Normale)”
del cantautore Francesco Amoruso

Già disponibile su tutti i digital store 
è ora un videoclip. 
Ecco a voi il brano: https://www.youtube.com/watch?v=qP4LSPOD_4g

Il cantautore, dopo le esperienze dell'album, “Il Gallo Canterino”, e del singolo “L'Ombroso”, ha voluto, questa volta, con “L'era Dei Cd Invenduti”, raccontare l'amore, attraverso un'inquadratura più umana, meno eroica, un sentimento, puro ed onesto, e la sua difficoltà a farsi strada in un'epoca piena di ostacoli come la nostra.
Quindi è anche storia di resistenza, ovviamente, di compromessi del cuore, di debolezze e ancora di resistenze.
Realizzato ancora insieme al fratello Emanuele, il video vede sovrapposte quattro trame, ciascuna delle quali metafora appunto di resistenza.
Protagonisti, in ordine di uscita, il  contrabbassista Renzo Schina - che ha anche suonato nel brano - nel ruolo dell'artista che, nonostante le difficoltà, non dispera, anzi si guadagna e morde la strada; Carmen De Stefano e Antonio Perfetto nel ruolo dell'allieva e el maestro, nella palestra di quest'ultimo, la “Tana delle Tigri”; Mario Emanuele Fevola, giovane scrittore che interpreta se stesso, ne “La Bottega delle Parole” di Myriam Gison, libreria indipendente di San Giorgio a Cremano - più volte sostenuta dall'artista Villaricchese - e che, di fatto, già da sola, per la sua tenacia, contro il rischio della chiusura, è sintesi di resistenza stessa; infine, lo stesso cantautore, chiude e unisce le tre storie con la sua che, in fondo, non è molto diversa da quelle di Renzo, Carmen, Antonio, Mario e Miryam.

Nel brano, prodotto da illimitarte, hanno suonato anche, alla chitarra e al Glockenspiel, Raffaele Cardone, che ha curato anche l'arrangiamento, al pianoforte, Massimo Capocotta e, alla viola, Michela Coppola.
Il videoclip è stato registrato tra Villaricca, San Giorgio a Cremano e Secondigliano, tre luoghi cari all'artista, sedi di altrettante importanti associazioni per lui, tra cui le già nominate illimitarte e La Bottega delle Parole, e Larsec.
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La MB Music International
presenta l’ultima raccolta
 “Atmosfera 2.0”
di Mirko Oliva

Su ITunes e su gli store digitali
dal 28 aprile 2017

Dopo il grande successo di “Se ritornerai”, il brano firmato da Mirko Oliva e pubblicato a marzo 2015 e i successi ottenuti in Colombia e Romania, il 21 aprile2017, in anteprima assoluta, il noto cantante italiano presenterà il suo nuovo EP “Atmosfera 2.0”, all’interno del quale troveremo un duetto con Luis Navarro (Amici 8).
L’EP sarà distribuitodal più grande distributore digitale BELIEVE DIGITAL.

Questa idea nasce principalmente dopo il successo ottenuto in America Latina il 18 giugno 2015 quando esce la versione spagnola di “Se ritornerai” dal titolo “Cuando vuelvas tu”, brano distribuito dall’etichetta italo-inglese CDF Records.
Nel luglio 2015 Mirko Oliva inizia la sua avventura nell’est Europa nel talent show televisivo X Factor Romania, mentre, tornato in Italia, pubblica il 15 dicembre 2015 il nuovo singolo “Atmosfera”, in collaborazione con il rapper Evol. Il brano debutta nella top 100 dei brani più scaricati di Itunes, pur non avendo nessun supporto radiofonico.
Di “Atmosfera” viene poi realizzata la versione in spagnolo dal titolo “Inseguro” edita il 15 febbraio 2016 che vanta la collaborazione con Julio Cesar Meza, vincitore di X Factor Colombia.
Ad oggi realizza il suo ultimo EP con la partecipazione anche di Luis Navarro il noto cantante partenopeo conosciuto per aver partecipato alla trasmissione di Maria De Filippi Amici con cui realizza un remix dance club del brano in spagnolo “Cuando vuelvas tu”, dove lui stesso canta un pezzo della canzone.
Oltre a questo brano ritroviamo il duetto in spagnolo con Julio Cesar Meza, star da milioni di visualizzazioni su Vevo e con migliaia e migliaia di fan, e il duetto con il rapper Evol.
Un EP sicuramente da ascoltare tutto d’un fiato, che non deluderà le aspettative dei suoi fan… per cui non ci resta che dire: “keep calm and stay tuned!”
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …