Kiri, continuano le segnalazioni di Kirolandia blog di
cooperazione dell'omonima corrente culturale.
Di settimana in settimana vari suggerimenti tra teatro, musica, arte e tanti altri eventi selezionati accuratamente sulla base delle vostre
importanti indicazioni.
Dunque ecco per sognare con voi...
TEATRO
L'Associazione Culturale Teatro
Trastevere
in collaborazione con Patas Arriba Teatro e Istituto Polacco di Roma
presentano
"LA CASTA MORTA"
soggetto di Luigi Marinelli
e Michele Sganga
testo di Adriano Marenco
testo di Adriano Marenco
Realizzato con il sostegno
dell'Istituto Polacco di Roma in occasione del 250° Anniversario del Teatro
Pubblico in Polonia e del Centenario di Tadeusz Kantor.
TEATRO TRASTEVERE - Roma
da martedì 28 febbraio a domenica 5 marzo 2017, ore 21.00_dom 17.30
La casta morta nasce come omaggio all'autore de La classe morta, Tadeusz Kantor, del quale nel 2015 ricorre il centenario della nascita.
La casta morta nasce come omaggio all'autore de La classe morta, Tadeusz Kantor, del quale nel 2015 ricorre il centenario della nascita.
Uno spettacolo nuovo, un'opera
originale ispirata alla sua concezione dell'arte come libertà, continuo
dissenso e "salvezza". Quelli che erano i vecchi-bambini de La classe
morta sono ora ministri e deputati, l'aula scolastica diviene aula
parlamentare. Il potere da una parte, l'arte come "realtà del rango più
basso" dall'altra.
Cinque parlamentari e un commesso
eleggono il presidente fantoccio Neoplasio. A turno lo animano, gli danno voce
ma, in Neoplasio, burattino e burattinaio coincidono. Nell'ombra della sua
autorità faranno tutto il possibile per mantenere il potere fino alla fine dei
giorni.
In scena il potere economico, rappresentato
da una lavagna-monolite, e quello politico, rappresentato dalla casta, vivono
la massima intimità nel momento del bisogno fisiologico.
La casta sa di essere morente. Ora
dovrà trovare il modo di rigenerarsi. I deputati ricercano solo un nuovo tipo
di potere, per continuare ad esistere, un potere dal volto umano, che si
avvicini alla gente creando nuovi consensi.
Mentre la pars destruens dello
spettacolo è giocata dai politici, la pars costruens è rappresentata dal mito
omerico: in tempo di guerra Kantor aspettava il ritorno di Odisseo alla
stazione di Cracovia, l'eroe doveva tornare a casa, sconfiggere i Proci
usurpatori e ristabilire il buon governo. Ne La casta morta cinque happening
evocheranno il tempo del mito in luoghi scenici adattati. Cassandra, Circe,
Penelope e Athena aiuteranno Odisseo a ritornare a casa.
Soggetto di Luigi Marinelli e Michele Sganga - testo di Adriano Marenco - Regia di Simone Fraschetti - con Raffaele Balzano, Marco
Bilanzone, Valentina Conti, Francesca Romana Nascè, Mersia Valente, Marco
Zordan installazioni a cura di Pamela Adinolfi, Alessandra
Caputo, Daniele Casolino, Lisa Rosamilia, Antonio Sinisi - musiche di Michele Sganga -
soprano: Nora Capozio - violino: Lia Tiso - pianoforte: Michele Sganga - chitarra, riprese audio e sonorizzazioni: Matteo de Rossi - postproduzione: Studio Sonicview -
Roma - scenografie di Domenico Latronico - foto di scena Ikonica Foto - Produzione Patas Arriba Teatro
Indirizzo:
via Jacopa de Settesoli 3 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrotrastevere.it
"ASPETTANDO GODOT"
di Samuel Beckett
con Pietro De Silva e Felice Della Corte
regia Claudio Boccaccini
TEATRO MARCONI - Roma
da giovedì 2 a domenica 12 marzo 2017, ore 21.00_merc. e dom. 17.30
È stato applaudito lo scorso anno al Teatro Ghione dove ha
registrato continui sold out e questa stagione torna a calcare le tavole del
palcoscenico il capolavoro mondiale di Samuel Beckett: Aspettando Godot.
Considerato
dall’unanimità della critica il lavoro teatrale più bello. e significativo di tutto il Novecento,
Aspettando Godot è divenuto, nel dire comune, sinonimico di una situazione in
cui si aspetta l’avverarsi di un avvenimento imminente ma che in realtà non
accade mai e in cui, di solito, chi attende non fa nulla affinché questo possa
realizzarsi.
Il
capolavoro di Samuel Beckett, che si dipana in un’immobilità solo apparente, è
intriso di una comicità graffiante, surreale, a tratti irresistibile. Il tempo
sembra immobile, eppure tutto scorre.
I
protagonisti, ignari e ingenui ultimi sopravvissuti, pur nella loro essenziale
ripetitività, ci raccontano con leggerezza quasi impalpabile il senso profondo
della vita. Facendoci riflettere e ridere ci pongono continuamente di fronte al
grande circo dell’esistenza umana.
Di
Samuel Beckett - Con Pietro de Silva, Felice Della Corte, Riccardo Barbera,
Roberto Della Casa, Francesca Cannizzo - Regia: Claudio Boccaccini - Luci
e fonica: Alessandro Pezza - Costumi: Lucia
Mirabilie - Aiuto regia: Marzia Verdecchi
- Grafica: Giorgia Guarnieri - Albero realizzato da Danilo Ciancolini
Indirizzo: viale marconi 698E - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatromarconi.it
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Produzioni Nostrane - Ultras Teatro
presenta
"BERNARDA o il caos di Bernarda Alba"
Adattamento e regia di Giovan Bartolo Botta
TEATRO STUDIO UNO Sala Teatro -
Roma
Miglior attore al Roma Fringe Festival 2016 con lo
spettacolo "Antigone fotti la legge", torna in scena al Teatro Studio
Uno, Giovan Bartolo Botta con “Bernarda o il caos di Bernarda Alba” lavoro
liberamente tratto da Federico Garcia Lorca.
Sinossi
Bernarda
Alba ha un problema. Ha molti problemi. È solo un problema. Le sue figlie sono
un problema. Assettate di vita. Vita vissuta. Pretendono il motorino, il
piercing, il tatuaggio, la libera uscita senza coprifuoco, il superalcolico,
l’esperienza psichedelica e la giusta dose di sentimentalismo compulsivo. I
compiti li scopiazzano, l’andamento scolastico è pessimo, ingollano junk food,
non fanno attività fisica, disprezzano le generazioni precedenti, non credono
in Dio, non credono nel caso, non credono e basta. L’assistente
sociale alza bandiera bianca, il terapeuta si suicida, il confessore si
inginocchia sui ceci. Tutto pur di non aver a che fare con loro. La loro storia
non interessa a nessuno. Piace giusto agli attori che devono lavorare per
mangiar e gli tocca farsi carico dei problemi dei personaggi come se non ne
avessero già abbastanza come persone.
Adattamento e regia di Giovan Bartolo
Botta - con Giovan Bartolo Botta, Krzysztof Bulzacki
Bogucki, Isabella Carle, Flavia G. de Lipsis, Mariagrazia Torbidoni -
Progetto grafico:
Leonardo Spina - Costumi: SerigraFata di Francesca
Renda
Indirizzo:
via Carlo della
Rocca, 6 - Roma (Torpignattara)
Sito di riferimento teatro: www.teatrostudiouno.com
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"Brividi a buon mercato"
di Andrea Pergolari
TEATRO LE SEDIE - Roma
(Labaro)
da venerdì 3 a domenica
5 marzo 2017, ore
21.00_dom. ore 18.00
C’è una cantante di grande successo che, come spesso accade, è
stata distrutta dalla vita. E c’è un uomo nell’ombra, che l’ha seguita passo
passo, senza mai svelarsi. Una biografia possibile ed eccessiva. Quella di
un’artista prodiga della sua sensibilità, che spende le sue emozioni fino al
loro completo esaurimento. Ma anche un racconto a sorpresa, con più di uno
scarto narrativo. Materia e tema da melodramma fiammeggiante, ma il tono è
quello della farsa grottesca. Perché un passo dietro il dramma si nasconde il
comico.
di Andrea Pergolari-
con Gioia Montanari, Edoardo Ciufoletti, Francesco
De Laurenzi - scene e costumi Erika Cellini
Indirizzo:
vicolo del Labaro, 7 - Roma (Labaro)
Sito di riferimento teatro: www.teatrolesedie.it
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PROSEGUONO....
"Il RITORNO DELL’ORSO
INNAMORATO"
scritto e diretto da Ester Cantoni
con Ester Cantoni.
TEATRO SAN PAOLO - Roma
da venerdì 24 febbraio a
domenica 12 marzo 2017, (Venerdì - Sabato -
Domenica) ore 21.00_merc. e dom. 17.30
Dopo aver
iniziato il nuovo anno col sorriso con la divertente commedia "Mi è caduto
uno scozzese nel piatto", ci divertiremo di nuovo col seguito delle
avventure di Vivi che, sempre con l'aiuto dei suoi amici, riuscirà a resistere
alla tentazione di un "ritorno di fiamma" per il suo ex.
Con la sua
nuova commedia Ester Cantoni continua a raccontarci, tra gag, colpi di scena,
corteggiamenti, situazioni comiche, la difficoltà dei rapporti di coppia e
l'importanza dell'amicizia. Cosa succede quando nella vita di una donna sembra
che tutto cominci a funzionare, ma all'improvviso ritorna un "ex"? La
pièce è un nuovo capitolo delle vicessitudini affettive e lavorative di Vivi,
autrice di successo della famosa saga rosa "I diari di Cora Wilson",
che abbiamo conosciuto nella precedente commedia "Mi è caduto uno scozzese
nel piatto" (rappresentata con successo a Parma nella scorsa stagione) e
che ancora una volta ci divertirà e ci farà sognare. La commedia affronta in
modo ilare e scanzonato i comportamenti e le tensioni emotive che si scatenano
in Vivi quando l' ex partner Stefano (anche lui scrittore), che l' ha lasciata
due anni prima fidanzandosi con la figlia del loro editore, si ripresenta nella
sua vita chiedendole un aiuto sul lavoro. Accanto a lei ci sono ancora i due
amici: Miky, con le sue simpatiche e improbabili "cose
scaramantiche", e Maurizio, stilista pop ormai famoso e suo vicino di
casa, che faranno di tutto per sabotare la riunificazione col
"traditore" e per convincere Vivi a non ricadere nel passato che
tanto l'ha fatta soffrire. Stefano approccia a Vivi supplicandola di aiutarlo
con la redazione del nuovo romanzo, facendole credere di essere single e
pentito di come la loro storia sia finita e che vorrebbe riprovare a rimettersi
con lei. Questa reentrè scatena in Vivi, ora felicemente legata a Daniele -
famoso attore di fiction- dubbi, perplessità, sensi di colpa, confusione
emotiva, che la spingono ad aiutare Stefano. Ma il lupo si sa perde il pelo ma
non il vizio: Stefano ha mentito ancora e lei lo scoprirà grazie ai suoi inseparabili
amici.
SPECIALE 8 MARZO FESTA DELLA DONNA
In replica
speciale in occasione della Festa della donna mercoledì 8 marzo (sempre alle
ore 21) con un prezzo speciale riservato a tutte le donne.
Scritto e diretto da Ester Cantoni -
Interpreti: Ester Cantoni, Stefania Ranieri, Daniele Sartori, Alessandro Moser
- Musiche originali e disegno luci: Bruno Ilariuzzi - Scene e costumi: Clara Surro - Aiuto regia: Patrizia Grossi - Luci e fonica: Massimo Sugoni - Produzione Compagnia dei borghi
Indirizzo: via Ostiense, 190 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatrosanpaolo.it
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Laros – #MaiNaGioia Spettacoli - Matteo Fiocco
presentano
"LA SCALA"
di Giuseppe Manfridi
Regia Michele La Ginestra
TEATRO DE' SERVI - Roma
da
martedì 21 febbraio a domenica 12 marzo
2017, ore 21.00_sab. ore 17.30 e
21.00_dom. ore 17.30
Tutti pronti a salire su “La scala”, la
freschissima commedia di Giuseppe Manfridi diretta da Michele La Ginestra.
"La scala" è un vero e proprio duello
a sei, dal ritmo serratissimo, che si consuma durante un cocktail organizzato
per festeggiare la ristrutturazione di un seminterrato al Nuovo Salario di cui
hanno da poco preso possesso Mirko e Miriam, interpretati da Gabriele Carbotti
e Marina Marchione. Con loro, una coppia di vecchi amici, Corrado e Terry
(Fabrizio D’Alessio e Samantha Fantauzzi) e un’altra coppia da poco conosciuta
Niccolò (interpretato da Andrea Dianetti dal cast di Amici) ed Elvi
(Barbara Clara) che abita nello stesso palazzo. Fiore all’occhiello
dell’approssimativo restyling, una scala che collega direttamente il
seminterrato col marciapiede di fuori. Un estroso escamotage ideato per
evitare, a chi debba entrare e uscire, complicati giri nel cortile
esterno.
Le tre coppie si comportano come se stessero a
un ricevimento della regina Elisabetta: complimenti mirabolanti, mondanità al
limite dell'enfasi, smancerie esagerate, finché una piccola scintilla incendia
una polveriera di emozioni represse, offese e malintesi che risvegliano vecchi
scheletri tenuti nascosti nell'armadio, antichi rancori che colgono l'occasione
per riemergere e colpire duro.
E sarà la scala a svolgere un ruolo determinante
in questa guerra senza esclusione di colpi. La scala come simbolo, la scala
come elemento architettonico, la scala come collegamento fra i piani bassi e i
piani alti, insomma una vera e propria protagonista illuminata dalla pirotecnia
dei dissapori umani.
Di Giuseppe Manfridi - con Andrea Dianetti (Niccolò), Barbara Clara
(Elvi), Gabriele Carbotti (Mirko), Marina Marchione (Miriam), Fabrizio
D’Alessio (Corrado), Samantha Fantauzzi (Terry) - Costumi Marco Della Vecchia –
Scene Augusto Sandri - Regia Michele La Ginestra
Indirizzo: Via del
Mortaro (ang. Via
del Tritone),
22 - Roma
Sito di riferimento teatro: www.teatroservi.it
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TEATRO PER RAGAZZI
Progetto Produzioni Giovani Compagnie
Ruotalibera Teatro / Compagnia UraganVera
presentano
"Piena di Vita"
Con Ottavia
Leoni e Ksenija Martinovic
Regia Fiona Sansone
CENTRALE PRENESTE TEATRO-
Roma
domenica 5 marzo 2017, ore 16.30
Sul
palco ci sono Ottavia Leoni e Ksenija Martinovic, la regia è di Fiona Sansone.
Vita e Givotta, una bimba e la sua bambola, stanno per essere abbandonate ma
decidono di uscire autonomamente: un bosco, la casa dell’orco e il ritorno a
casa attraversando gioie e paure per diventare grandi. Teatro d'attore,
marionette, teatro d'oggetti e un suggestivo disegno luci, fanno di Piena di Vita uno spettacolo
sorprendente che realizza un piccolo grande viaggio nella camera di una bambina
quasi fanciulla.
Ruotalibera Teatro/Compagnia UraganVera - Con:
Ottavia Leoni e Ksenija Martinovic - Regia: Fiona Sansone - Drammaturgia:
Leoni-Martinovic-Sansone - Scene: Francesco Persico - Musiche: Enrico
Melozzi – Edizioni Musicali CINIK_Roma - Illustrazioni:
Emanuele Di Giacomo - Costumi: Antonia Dilorenzo - Disegno luci:
Andrea Panichi - Locandina: Veronica Urgese - Organizzazione e
Promozione: Serena Amidani, Paola Meda - Foto di scena: Patrizia Chiatti
Informazioni: dai 3 agli 8 anni
Indirizzo: Via
Alberto da Giussano, 58, Roma
Sito di riferimento:
www.centraleprenesteteatro.blogspot.it
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RASSEGNE E MANIFESTAZIONI
"Tre passi di donna"
Rassegna di teatro al femminile
TEATRO FURIO CAMILLO - Roma
da giovedì 2 a domenica 5
marzo 2017, ore
21.00_dom. ore 18.00
Torna per il quinto anno consecutivo la
rassegna tutta al femminile.
Le donne, protagoniste delle storie che
andranno in scena, inseguono speranze e illusioni, cercano di lottare per
un'esistenza migliore, reinventandola e reinventandosi. La rassegna, ormai al
quinto anno di vita, spazia dal drammatico al teatro di ricerca corporea, per
dare uno spaccato dei racconti al femminile che sia al di sopra del linguaggio
stesso e che racconti un universo poliedrico e senza tempo.
>>> Il 02 marzo aprirà la
rassegna il C.A.B.A.R.È. Calderone
Artistico Burlesco Anarchico Rigorosamente Eclettico, appuntamento fisso di
ogni primo giovedì del mese, che per l'occasione verrà declinato tutto al
femminile.
>>> Il 03 marzo Marina Romondia porterà in scena "Rien
ne va plus".
Protagonista è Martina, una ragazza come
tante, che vive con la nonna e attraversa esperienze e scelte che segnano, come
in una sequenza cabalistica, i suoi 17, 21 e 24 anni, dando via libera alla
vertigine di giocare e puntare sempre di più.
>>> Il 04 marzo Valentina Versino, con Michela Mucci e BricolageDanceMovement, con "White
Siberian".
Indagherà sulla condizione di
desertificazione intellettuale che da anni avverte nel mondo della danza.
Riempire costantemente ogni singolo spazio e tempo che viviamo ci porta sempre
più verso un totale annullamento della nostra embrionale veridicità. Lo spazio
del singolo è perso nella costante e indotta necessità di tutto. La perdita
quindi della possibilità di singole sfumature, una condizione di freddo deserto
bianco.
>>>
Il 05 marzo Martina Giuliani
presenterà "Gaia"
Uno
spettacolo capace di unire il circo e il
teatro in un monologo che è in realtà dialogo fra aria e terra. Gaia è stata
uccisa dalla furia possessiva del suo ragazzo, ma non lo ricorda. È uno spirito
con una storia da ricordare, da rivivere e da raccontare, così da riuscire
finalmente a lib(e)rarsi in aria.
>>> Dal 03 al 31 marzo 2017 Mostra fotografica 2Non
è un lavoro per donne" Proposta dal CSF Adams.
La mostra
fotografica verrà inaugurata il 03 marzo alle ore 19:30 ed avrà ingresso libero
per tutta la sua durata.
Indirizzo:
via Camilla, 44 - Roma
Sito di riferimenti: www.teatrofuriocamillo.it
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Reading “PANTANI ERA UN DIO”
per i 100 anni del Giro d’Italia
con Tamara Bartolini e Michele Baronio e lo scrittore e giornalista
sportivo Marco Pastonesi.
Biblioteca Capotosti - Santa Marinella (Roma)
mercoledì 1 marzo 2017, ore 18.30
Nel 2017 il Giro d'Italia diventa centenario, non di anni (nacque nel 1909)
ma di edizioni (ne saltò quattro per la Prima guerra mondiale e cinque per la
Seconda).
Il Sistema Bibliotecario Ceretano Sabatino e Fernanda Pessolano (Ass. Ti
con zero) celebrano il Giro d'Italia con "Giro-giro-tondo", una
mostra di 100 libri dedicati al Giro d'Italia e ai suoi protagonisti che
appartengono alla Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza, l'unica specializzata nel genere in tutta Europa,
e da un abbecedario composto da aneddoti e curiosità.
Santa Marinella infatti è dagli anni ‘60 tappa del Giro, nonché luogo
di sosta e di allenamento di grandissimi campioni come Bartali e Gimondi.
Dopo l’inaugurazione prenderanno il via i Laboratori Bici come farfalle, per le scuole
elementari e medie e materne, giochi da tavolo, libri e teatrini a cura di
Fernanda Pessolano.
"Giro-giro-tondo" è una importante TAPPA del più grande
progetto “Festival della Lettura” finanziato dalla Regione Lazio con la
L.R. 6 per la promozione e la conoscenza del patrimonio e delle attività
culturali del Lazio.
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO
Indirizzo:
via Aurelia 310 - Santa Marinella (Roma)
Facebook di riferimento: www.facebook.com/pages/Biblioteca-Comunale-Santa-Marinella/128863477197601?fref=ts
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DANZA
A Napoli in scena
l’affascinante coreografia
"DON QUIJOTE"
coreografia di Loris
Petrillo
con Nicola Simone Cisternino, Yoris Petrillo, Sara Sguotti
con Nicola Simone Cisternino, Yoris Petrillo, Sara Sguotti
TEATRO PICCOLO BELLINI - Napoli
da venerdì 3 a domenica 5 marzo
- ore 21.15_dom. 18.30
La grande danza contemporanea
con DON QUIJOTE la coreografia di
Loris Petrillo ispirata al celebre personaggio di Cervantes. Dalla figura del
cavaliere errante della Mancia, Petrillo costruisce un inno alla resistenza, al
coraggio, un invito a rimettersi in piedi per combattere la delusione che si
subisce di fronte alla realtà.
“Oggi come centinaia di anni fa
– riflette Petrillo - l’uomo si ritrova a subire una visione crudele della
realtà che non ha spazio per l’immaginazione, la fantasia, le aspettative, la
realizzazione di un progetto di esistenza con cui identificarsi. Da sempre
l’uomo è stato costretto dalle vicende della vita a ripetuti compromessi, a
sconfitte, a tristezze, ma con un pizzico di idealismo – conclude il coreografo
- ogni folle potrebbe essere più savio di quanto si possa credere e scoprire,
contro ogni apparenza, la vera essenza dell’esistenza”.
Ecco quindi che la figura di
Don Chisciotte diventa efficace metafora della nostra società in cui chi sogna
e lotta per migliorare il mondo in cui viviamo si trova spesso emarginato e
messo da parte. Il Don Chisciotte contemporaneo è un uomo che viene illuso,
deluso, ingannato e si trasforma da sognatore ironico e
spensierato in personaggio tragico, che prima di dichiararsi risanato e
pentito, e dunque vinto, sul letto di morte, esclama, come un mistico: “io sono
nato per vivere morendo".
A dare forma alle avventure,
alla follia, al sogno di Don Chisciotte un trio di danzatori che senza
risparmiarsi offre al pubblico un’interpretazione intensa e coinvolgente:
Nicola Simone Cisternino, Yoris Petrillo e Sara Sguotti.
Indirizzo: Via Conte di Ruvo, 14 - Napoli
Facebook di riferimento teatro: www.teatrobellini.it
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LIBRI
Presentazione del libro
"SOCIETÀ FUSA - Anomia, tra conflitti e solitudine: la strage è
servita."
di Tonia Bardellino e Alessandro Meluzzi
RUNA Editrice
GIT / LIBRERIA MONDADORI- Roma
mercoledì 1 marzo 2017, alle ore 18.00
Partendo dalle teorie di Bauman e Durkheim, il libro propone
una sorta di diagnosi sulla condizione sociale attuale, che si fonda su un
senso generalizzato di disagio esistenziale, di “anomia” e di in security,
generando nei singoli individui e nella collettività paure e insicurezze,
devianza e criminalità.
Nell’odierno contesto, che Bauman definisce “modernità liquida”, predominano la fugacità e la fluidità in tutti i rapporti sociali, mentre non appaiono soddisfatti i bisogni di sicurezza.
Nell’odierno contesto, che Bauman definisce “modernità liquida”, predominano la fugacità e la fluidità in tutti i rapporti sociali, mentre non appaiono soddisfatti i bisogni di sicurezza.
Insieme a Tonia Bardellino (Sociologa, Criminologa) e Alessandro Meluzzi (Psichiatra, Criminologo) interverranno: Cataldo Calabretta, avvocato e opinionista programmi Rai - Giovanni Terzi, giornalista de il Giornale, opinionista rai - Sergio Caruso, psicologo e criminologo.
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO
Indirizzo: via del Pellegrino, 94 -
Roma
Facebook di riferimento: https://www.facebook.com/git.new
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Presentazione
del libro
di
ANDREA ALESSIO CAVARRETTA
AUGH!
Edizioni
con
CRISTINA
MESSERE -
l'interpretazione dell'attrice
GIUSTINELLA
DI CARLO - lo
sguardo della lettrice
GIOVANNI
PALMIERI -
l'intrusione di Kirolandia
LA NOVECENTO LIBRERIA per unni curiosi - Pozzuoli (NA)
sabato 4 marzo 2017, ore 17.30
Sedici
situazioni paradossali raccontate in modo dissacrante e fantasioso, spesso
pensate per strappare un sorriso un po’ amaro oppure un leggero brivido di
paura o di ansia inquietante, per farsi attraversare da un’epidermica
riflessione e da una leggera sensazione onirica .
Una
centrifuga potente di idee, argomenti, pseudo-concretezze disegnate con una
penna intinta nell’assurdo ma molto verosimile.
Così
seduta nella sua postazione del call-center una giovane operatrice sogna di
scagliare la sua ira contro la sempre invisibile responsabile, una famiglia
apparentemente per bene organizza una gita al lago per uccidere l’anziana e
scomoda nonna, oppure una fanciulla intrappolata nella sua quotidianità
materializza dentro casa situazioni assurde per risolvere conflitti interiori
ed esteriori. Questo e molto altro nella brillante raccolta di racconti
Centrifugo senza rispetto di Andrea Alessio Cavarretta.
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO
Indirizzo:
Via Carmine 2c/d - Pozzuoli (Napoli)
Facebook di riferimento: https://www.facebook.com/Lanovecento-libreria-per-unni-curiosi-668256453280511/
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ARTE
"INTRECCIO"
a cura di Francesco Candelori e Joseph Roveto
e con la partecipazione di Manuela De Leonardis
GALLERIA GREFTI -
Umbertide (PG)
da venerdì 3 a domenica 26 marzo
2017, vari orari
Inaugurazione venerdì 3 marzo
2017, ore 18.00
Il filamento
intrecciato dalla mano dell’ artista è la metafora della visione estetica e
morale di Grefti e del progetto al quale stanno lavorando. “Grefti” (innesti in
Italiano) per definizione significa “unire e creare qualcosa di nuovo”. Il
concetto di interconnessioni, fin dagli esordi alla base delle nostre
intenzioni, è presente nella mostra collettiva “Intreccio” di artiste che usano
il tessuto nel loro lavoro.
Con questa
mostra, in collaborazione con il Museo di Arte Contemporanea La Rocca di
Umbertide, Galleria Grefti vuole parlare alla comunità e al pubblico locale, e
non solo agli “addetti ai lavori” e chi è già familiare alla scena
dell’arte. Nonostante i moti artistici dei ferventi anni del ‘900
alludessero ad un avvicinamento tra arte e vita, il sistema dell’arte ha
creato un divario di prospettive e purtroppo un senso di attuale
inaccessibilità verso il mondo dell’Arte.
Con questa
mostra Galleria Grefti intende, quindi, portare avanti il suo impegno di
inclusione sociale e collaborazioni.
Una
mostra collettiva di artiste attive nel territorio e
internazionali che utilizzano il tessuto nella loro pratica artistica.
Saranno presenti i lavori di: Virginia Ryan, Sofia Rocchetti, Betsy
Lahassoise, Maimuna Feroze-Nana e una selezione di 12 opere dal progetto
artistico “Il sangue delle Donne. Tracce di rosso sul panno banco” curato da
Manuela De Leonardis, realizzate da Alessandra Baldoni, Giovanna Caimmi, Rupa
Chordia-Samdaria, Sara Ciuffetta, Kristien De Neve, Maria Diana, Victoria
Manganiello, Elly Nagaoka, Virginia Ryan, Judy Tuwaletstiwa, Laura VdB
Facchini, Nicole Voltan.
La mostra
“Intreccio” sarà dislocata tra gli ambienti del museo di Arte Contemporanea La
Rocca e Galleria Grefti (in via Cibo 10), Umbertide (PG).
Lavorando a
fianco a “La Rocca”, Galleria Grefti è grata di avere la possibilità di
condividere la sua visione di comunità culturale unita.
Immagine: "Il ciclo della donna" Serie di otto dipinti Acrilico su antico panno di lino bianco cm 26 x 14 - Anno 2016
Immagine: "Il ciclo della donna" Serie di otto dipinti Acrilico su antico panno di lino bianco cm 26 x 14 - Anno 2016
Indirizzo: piazza XXV Aprile, 11 - Umbertide (PG)
Sito di riferimento:
www.grefti.com
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"GIOVANNI BOLDINI"
A cura di Tiziano Panconi e Sergio Gaddi
Una delle più ricche e spettacolari esposizioni antologiche degli ultimi decenni con oltre 150 opere, fra oli e pastelli tra i più rappresentativi della produzione di Boldini e di altri artisti coevi, oltre a una piccola selezione di disegni su carta e incisioni
COMPLESSO DEL VITTORIANO
ALA BRASINI - Roma
da sabato 4 a domenica 16 luglio 2017, vari orari.
Sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento
italiano, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
(MiBACT) e della Regione
Lazio, la grande retrospettiva è organizzata e prodotta dal Gruppo Arthemisia in
collaborazione con l’Assessorato alla
Crescita culturale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale ed
è curata da Tiziano Panconi e Sergio Gaddi.
Il fascino femminile, gli abiti sontuosi e fruscianti, la Belle Époque, i salotti, l’attimo fuggente: è il travolgente mondo di Giovanni Boldini, genio della pittura che più di ogni altro ha saputo restituire le atmosfere rarefatte di un’epoca straordinaria.
Le opere provengono dai principali musei internazionali quali il Musée d’Orsay di Parigi, l’Alte Nationalgalerie di Berlino, il Musée des Beaux-Arts di Marsiglia, gli Uffizi di Firenze, il Museo Giovanni Boldini di Ferrara e da prestigiose collezioni privatedifficilmente accessibili.
Sessanta diversi prestatori sono stati sapientemente coordinati in quattro anni (questo il tempo di preparazione della mostra) daTiziano Panconi – autore del catalogo ragionato di Boldini del 2002 – con la collaborazione di Sergio Gaddi, per portare in mostra anche 30 opere di artisti contemporanei a Boldini, quali Cristiano Banti, Vittorio Matteo Corcos, Giuseppe De Nittis, Antonio de La Gandara, Paul-César Helleu, Telemaco Signorini, James Tissot, Ettore Tito, Federigo Zandomeneghi.
“Ospite d’eccezione” al Vittoriano anche il capolavoro simbolo della Belle Époque e della Palermo felicissima: la grande tela dedicata a Donna Franca Florio (1901-1924).
La mostra vede come sponsor Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia e media partner Dimensione Suono Due. - L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Il catalogo è edito da Arthemisia/Skira.
Immagine: Giovanni
Boldini, Ritratto di Donna Franca Florio, 1901-1924.
Olio su tela, 221x119 cm, AMT Real Estate SPA in c.p.o
Indirizzo: San Pietro in Carcere - Roma
Sito di riferimento:
www.ilvittoriano.com
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PROSEGUONO...
"MANOLO BLAHNIK. The Art of Shoes"
a cura di Cristina Carrillo
de Albornoz
promossa da Comune
di Milano Cultura, Direzione Musei Storici
prodotta e organizzata
da Arthemisia Group in collaborazione con Manolo
Blahník.
PALAZZO MORANDO/Costume moda immagine - Milano
da giovedì 26 gennaio a domenica 9 aprile 2017, vari orari.
Palazzo Morando è la sede deputata alla conservazione e alla valorizzazione del ricchissimo patrimonio di abiti e accessori antichi e moderni del Comune di Milano. La civica raccolta di calzature attualmente comprende circa 300 esemplari databili tra il XVI e il XX secolo: dalle scarpe rinascimentali ritrovate durante gli scavi intorno all’area del Castello Sforzesco di Milano, all’alta moda. La mostra si configura quindi come un’occasione di reciproca valorizzazione, tra l’oggetto antico musealizzato e le moderne creazioni dello stilista.
Prima esposizione in Italia dedicata all’iconico couturier spagnolo, nelle stanze della Pinacoteca e dell’appartamento Morando Attendolo Bolognini è in mostra una nutrita selezione di scarpe (212 modelli) e disegni (80) che coprono 45 anni di attività dello stilista.
La mostra è un’occasione irripetibile per ammirare le migliori creazioni calzaturiere, vere e proprie opere d’arte che proprio in Italia, nell’hinterland milanese, prendono forma in aziende che ancora portano avanti una vocazione artigianale. Ma non solo:l’esposizione intende raccontare ed evocare la profonda influenza che l’arte e la cultura italiana hanno avuto e hanno ancora oggi sullo stilista. Dalla scultura greco-romana al barocco, dal capolavoro di Luchino Visconti - Il Gattopardo - ai coralli di Sicilia, tutto questo e molto altro ancora si ritrovano nelle scarpe visionarie di Manolo Blahník.
Milano è stata scelta dallo stilista per il suo forte legame con l’Italia, patria dell’arte e dell’artigianato riconosciuti in tutto il mondo, e Palazzo Morando | Costume Moda Immagine, proprio in virtù della sua stessa vocazione, è la cornice prestigiosa e ideale per ospitare questa mostra.
Custoditi nell’archivio privato dello stilista che conta oltre 30.000 modelli, Manolo e la curatrice Cristina Carrillo de Albornoz hanno selezionato 212 scarpe e 80 disegni. Questi ultimi rappresentano una riflessione personale del lavoro del grande designer e attraverso la loro essenza rivelano le sue passioni, che sono la fonte della sua ispirazione: le espressioni artistiche quali l’architettura, l’arte, la letteratura e il cinema, la botanica, la cultura di paesi quali l’Italia, la Russia e la Spagna nonché la storia del XVIII secolo.
In questa visione unica del “DNA del design” e del colorato universo di Manolo Blahník, la mostra invita il pubblico a pensare la scarpa in modo diverso, al di là della moda e a considerarla come puro oggetto, fantasioso e dinamico: una forma d'arte con personalità propria e indipendente.
Oltre alle calzature di Manolo Blahník, nelle Sale museali del palazzo è esposto un piccolo nucleo di scarpe provenienti dalla collezione delle Civiche Raccolte Storiche selezionato da Chiara Buss, storica del costume e del tessuto. Non tanto un confronto, quanto una sorta di controcanto dove i modelli antichi convivono con le creazioni di Manolo, impreziosendosi a vicenda e, al contempo, rendendo chiaro il percorso creativo che ha caratterizzato l’evoluzione della calzatura nel corso di cinque secoli, dal Cinquecento sino ai primi anni Novecento.
L’esposizione è accompagnata dal catalogo firmato da Cristina Carrillo de Albornoz e pubblicato in edizione italiana Skira e in edizione inglese Rizzoli.
La mostra vede come sponsor tecnico Trenitalia, hotel partner Four Seasons ed è consigliata da Sky Arte HD.
Foto: Manolo Blahnik Suntaxa, primavera / estate
2013 Sandalo in lino e nap
Indirizzo: via Sant'Andrea, 6 - Milano
Sito di riferimento:
www.costumemodaimmagine.mi.it
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"City Lego®."
La più grande città al mondo costruita con i Lego
La più grande città al mondo costruita con i Lego
Ideata da LAB
Literally Addicted to Bricks, prodotta e organizzata da Arthemisia
Group e Kornice
Prorogata eccezionalmente fino al 5 marzo 2017
con apertura nei soli giorni di sabato e domenica
"Guido Reni
District" - Roma
da giovedì 8
dicembre 2016 a domenica 5 marzo 2017 - orari vari
7 milioni dei famosi mattoncini LEGO® riproducono una città unica al mondo con tutti i
suoi dettagli, irripetibile nel suo genere e per la prima volta presentata
nella sua versione integrale a Roma.
Ideata da LAB Literally Addicted to Bricks, prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Kornice e ospitata presso il Guido Reni District, la mostra porta nella capitale un grandioso diorama (15 metri per 5) interamente dedicato al tema urbano: un incredibile progetto che prende il nome di City Booming e che, con la meticolosa precisione nella realizzazione veritiera di ogni angolo di vita, racconta la magia scatenata dai mattoncini più famosi al mondo, riproducendo un’intera “città fantastica” in ogni minimo dettaglio.
City Booming, costruita in circa 1 anno di lavoro e iniziata nel 2012 - con i pezzi provenienti dalla collezione di Wilmer - arriva a Roma mettendo in scena tutto l’estro creativo del team di LAB.
In mostra non solo costruzioni ma anche sistemi di automazione e illuminazione che danno vita a storie incredibili che solo questi veri e propri “artigiani dei Lego” riescono a realizzare: tra gru, elevatori, cinema e pinacoteche, sono diversi i meccanismi presenti all’interno della città, come il treno che gira attorno a essa e una coloratissima ruota panoramica all’interno di un Luna Park.
Ideata da LAB Literally Addicted to Bricks, prodotta e organizzata da Arthemisia Group e Kornice e ospitata presso il Guido Reni District, la mostra porta nella capitale un grandioso diorama (15 metri per 5) interamente dedicato al tema urbano: un incredibile progetto che prende il nome di City Booming e che, con la meticolosa precisione nella realizzazione veritiera di ogni angolo di vita, racconta la magia scatenata dai mattoncini più famosi al mondo, riproducendo un’intera “città fantastica” in ogni minimo dettaglio.
City Booming, costruita in circa 1 anno di lavoro e iniziata nel 2012 - con i pezzi provenienti dalla collezione di Wilmer - arriva a Roma mettendo in scena tutto l’estro creativo del team di LAB.
In mostra non solo costruzioni ma anche sistemi di automazione e illuminazione che danno vita a storie incredibili che solo questi veri e propri “artigiani dei Lego” riescono a realizzare: tra gru, elevatori, cinema e pinacoteche, sono diversi i meccanismi presenti all’interno della città, come il treno che gira attorno a essa e una coloratissima ruota panoramica all’interno di un Luna Park.
Foto © GiuliaFedel
Indirizzo: via Guido Reni, 7 - Roma
Sito di
riferimento: www.guidorenidistrict.com
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"Artemisia Gentileschi e il suo tempo"
Nasce da un’idea di Nicola Spinosa ed è curata dallo stesso Spinosa per la sezione
napoletana, da Francesca
Baldassari per la sezione
fiorentina, e da Judith Mann per
la sezione romana.
Con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura.
Con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia Group e organizzata con Zètema Progetto Cultura.
Museo di Roma - Palazzo
Braschi - Roma
da mercoledì 30 novembre 2016 a domenica 7 maggio 2017 - vari orari
Un viaggio nell’arte della prima metà del XVII secolo seguendo le tracce di una grande, vera donna. Una pittrice di prim’ordine, un’intellettuale effervescente, che non si limitava alla sublime tecnica pittorica, ma che seppe, quella tecnica, declinarla secondo le esigenze dei diversi committenti, trasformarla dopo aver assorbito il meglio dai suoi contemporanei, così come dagli antichi maestri, scultori e pittori. La parabola umana e professionale di Artemisia Gentileschi (1593-1653), straordinaria artista e donna di temperamento, appassiona il pubblico anche perché è vista come un’antesignana dell’affermazione del talento femminile, dotata di un carattere e una volontà unici. Un talento che le consentì, giovanissima, arrivata a Firenze da Roma, prima del suo genere, di entrare all’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze; che le fece imparare, già grande, a leggere e scrivere, a suonare il liuto, a frequentare il mondo culturale in senso lato; una volontà che le consentì di superare le violenze familiari, le difficoltà economiche; una libertà la sua che le permise di scrivere lettere appassionate al suo amante Francesco Maria Maringhi, nobile raffinato quanto tenero e fedele compagno di una vita. Una tempra la sua, che pure sotto tortura (nel processo che il padre intentò al suo violentatore Agostino Tassi) le fece dire: “Questo è l’anello che tu mi dai et queste le promesse”, riuscendo così a ironizzare, fino al limite del sarcasmo, sulla vana promessa di matrimonio riparatore.
Copre l’intero arco temporale della vicenda artistica di Artemisia Gentileschi e consentirà al visitatore di ripercorrere vita e opere dell’artista a confronto con quelle dei colleghi: circa 100 sono in totale le opere in mostra, provenienti da ogni parte del mondo, da prestigiose collezioni private come dai più importanti musei in un confronto serrato tra l’artista e i suoi colleghi, frequentati, a Roma, come a Firenze, ancora a Roma e infine a Napoli, con quel passaggio veneziano di cui molto è da indagare, così come la breve intensa parentesi londinese.
È accompagnata da un catalogo edito
da Skira che
dà conto dei diversi periodi artistici e umani di Artemisia e riporta le schede
delle opere esposte, frutto dei più recenti studi scientifici e degli ultimi
documenti rinvenuti.
Sponsor della mostra Generali Italia, sponsor tecnico Trenitalia.
L’evento è consigliato da Sky Arte HD.
Indirizzo: piazza
San Pantaleo, 10 - Roma
Sito di
riferimento: www.museodiroma.it
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"LOVE. L’arte contemporanea incontra
l’amore"
a cura di Danilo Eccher
Il Chiostro del Bramante festeggia i
suoi 20 anni di attività con una mostra dal carattere internazionale.
Prorogata eccezionalmente fino al 5 marzo 2017.
Chiostro
del Bramante - Roma
da giovedì 29 settembre 2016 a domenica 19 febbraio 2017 - vari orari
Una novità assoluta e imperdibile nel panorama delle proposte culturali capitoline degli ultimi anni che si candida a riportare la città di Roma in linea agli stessi livelli delle più stimate realtà espositive internazionali. Per la prima volta saranno riuniti tra i più importanti artisti dell’arte contemporanea, come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George,Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente e Joana Vasconcelos, con opere dai linguaggi fortemente esperienziali (All the Eternal Love I Have for the Pumpkins della Kusama tra le più instagrammate al mondo) e adatte a coinvolgere il pubblico attraverso molteplici sollecitazioni.
da giovedì 29 settembre 2016 a domenica 19 febbraio 2017 - vari orari
Una novità assoluta e imperdibile nel panorama delle proposte culturali capitoline degli ultimi anni che si candida a riportare la città di Roma in linea agli stessi livelli delle più stimate realtà espositive internazionali. Per la prima volta saranno riuniti tra i più importanti artisti dell’arte contemporanea, come Yayoi Kusama, Tom Wesselmann, Andy Warhol, Robert Indiana, Gilbert & George,Francesco Vezzoli, Tracey Emin, Marc Quinn, Francesco Clemente e Joana Vasconcelos, con opere dai linguaggi fortemente esperienziali (All the Eternal Love I Have for the Pumpkins della Kusama tra le più instagrammate al mondo) e adatte a coinvolgere il pubblico attraverso molteplici sollecitazioni.
L'arte incontra l'amore.
L’esposizione romana intende affrontare uno dei sentimenti universalmente riconosciuti e da sempre motivo d’indagini e rappresentazioni, l’Amore, raccontandone le diverse sfaccettature e le sue infinite declinazioni. Un amore felice, atteso, incompreso, odiato, ambiguo, trasgressivo, infantile, che si snoda lungo un percorso espositivo non convenzionale, caratterizzato da input visivi e percettivi.
Inoltre, in coerenza con il progetto scientifico voluto dal DART Chiostro
del Bramante, il visitatore potrà vivere un' esperienza di guida attiva
assolutamente fuori dal comune, scegliendo per la prima volta tra 5
"partner audio": John, Coco, Amy, David e Lilly saranno gli speciali
compagni di viaggio, a seconda del tipo di esperienza che si vuole
intraprendere, che racconteranno le opere esposte e aiuteranno il pubblico ad
apprezzare le emozioni in esse contenute. Le audioguide sono state realizzate
dalla Zeranta Edutainment s.r.l.
società specializzata nell'educational ed entertainment.
Artisti presenti: Vanessa Beecroft, Francesco Clemente, Nathalie Djurberg e Hans Berg, Tracey Emin, Gilbert & George, Robert Indiana, Ragnar Kjartansson, Yayoi Kusama, Mark Manders, Ursula Mayer, Tracey Moffatt, Marc Quinn, Joana Vasconcelos, Francesco Vezzoli, Andy Warhol, Tom Wesselmann.
Con il patrocinio di Roma Capitale - Assessorato alla crescita culturale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.Chiostro del Bramante in collaborazione conArthemisia Group. - La mostra vede come sponsor JTI e Generali Italia. - Il catalogo è edito da Skira.
Artisti presenti: Vanessa Beecroft, Francesco Clemente, Nathalie Djurberg e Hans Berg, Tracey Emin, Gilbert & George, Robert Indiana, Ragnar Kjartansson, Yayoi Kusama, Mark Manders, Ursula Mayer, Tracey Moffatt, Marc Quinn, Joana Vasconcelos, Francesco Vezzoli, Andy Warhol, Tom Wesselmann.
Con il patrocinio di Roma Capitale - Assessorato alla crescita culturale Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.Chiostro del Bramante in collaborazione conArthemisia Group. - La mostra vede come sponsor JTI e Generali Italia. - Il catalogo è edito da Skira.
Indirizzo: Via Arco della Pace 5 - Roma
Sito di riferimento:
www.chiostrodelbramante.it
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SERATE con OSPITI
"apeRIVER"
Thursday
is the New Saturday
presenta
CRISTIANO COSA (Amici)
A seguire DANIELE COLETTA
(XFactor)
Ospite Speciale MAX VADO
Palco Aperto con l'intervista a Manuel Di Bernardo, eletto
Il Più Bello d'Italia 2016
e a seguire spazio alle
sonorità di Alessia Labate Duo
Hosted by GIUSVA
MARMO - Roma
giovedì 2 marzo 2017,
dalle ore 19.00
Giovedì di musica,
teatro e belle speranze.. da Max Vado a Cristiano Cosa. E' l'ApeRIVER che non
ti aspetti!
Nel primo giovedì di marzo, quando l'aria
profuma già di primavera e le giornate si schiariscono, il giardino di Marmo
rifiorisce insieme ad ApeRIVER, l'appuntamento ispirato all'attore River
Phoenix e dedicato alla musica dal vivo e alla cultura. A partire dalle 19 fino
alle 21.30 è tempo di aperitivo con il piatto gourmet dello chef, seguito
dall'inizio dei live dalle ore 22.00.
Accolti da Giusva arrivano il giovanissimo Cristiano Cosa, seguito
dalla voce di Daniele Coletta. Ospite speciale sarà l'attore Max Vado, a cui
seguirà il saluto del neo eletto Più Bello d'Italia 2016, il bel Manuel Di
Bernardo.
E' il giovedì più friendly che ci sia.
Sono davvero tanti gli amici passati
alla serata eterofriendly più accogliente della capitale, che regala al pubblico
un momento diverso da ogni situazione! L'ingresso è gratuito ed aperto a tutti,
etero, gay, ed eterocuriosi... Because
Thursday is the new Saturday.
L'obiettivo del giovane fotografo
Marco Portanova, catturerà il pubblico in fotoricordo disponibili sulla pagina
ufficiale dell'evento: www.facebook.com/ApeRiver.
Informazioni:
INGRESSO GRATUITO con possibilità apertivo
Indirizzo: piazzale
del Verano 71, Roma (San Lorenzo)
Sito di riferimento teatro: www.marmoroma.it
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STORE MUSICALE
"L'era dei CD invenduti (Essere Normale)"
il nuovo brano di Francesco Amoruso.
Online
- su tutti i digital store mondiali
Il link dal quale è possibile ascoltare
il brano in streaming gratuito: https://open.spotify.com/album/5E6u2tJ2wMJ0BxZ5voZLnN
Il brano è disponibile su tutti i
digital store (Amazon, Google Play, Itunes, Deezer, Spotify), in attesa di
lanciare anche il videoclip
Il titolo fa anche da sfondo,
un momento, più che altro. Così come c'è
stata l'era dei dinosauri, poi quella del fuoco, del metallo o del petrolio, la
nostra - in un'epoca in cui sono in pochi a comprare i dischi - è quella dei CD
invenduti.
Questo è lo sfondo su cui si
muove il tema: l'amore, verso se stesso e poi verso la persona che si ha
accanto.
L'amore è spesso uno scricciolo
indifeso, è insicurezza, è paura, è fatto di errori. Per questo l'artista canta
“non posso mai prometterti di proteggerti dal male, non ho di queste forse,
sono un essere normale”, salvo poi ricredersi e dire poco più avanti “Non posso
non prometterti di proteggerti dal male”. Perché l'amore è anche questo,
proprio spavalderia e coraggio. Dietro alle paure, alle proprie fisime, alla
confusione, c'è sempre la voglia di rischiare.
“com'è
che va a finire quest'epoca moderna coi beni di consumo o sotto le lenzuola”?
L'amore
è tutto qui: è vero, è anche progettualità, condivisione, voglia di mettere su famiglia, ma poi è sempre lì che si va a finire: non
solo per fare l'amore, ma anche solo per condividere una serie tv, un libro,
una risata, una chiacchiere, la voglia di essere normali.
.
Il brano, prodotto dall'associazione
culturale musicale illimitarte,
ha visto la partecipazione di Michela
Coppola alle viole, Renzo Schina
al contrabbasso, Massimo Capocotta al
pianoforte, mentre Raffaele Cardone,
oltre ad aver suonato chitarra e golkspire, ha registrato, missato e realizzato
il mastering del brano.
La fotografia in copertina è stata
realizzata da Emanuele Amoruso.
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Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi
volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può
scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com, entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta
di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento …