Recensione critica dello
spettacolo teatrale IL GIOCO di Franca
De Angelis - regia Christian Angeli.
Replica di martedì trentuno gennaio duemiladiciassette, Teatro Cometa
Off - Roma
Seduti sulle
gradinate del Teatro Cometa Off di Roma, non si può non rimanere intrappolati dalla
potente pièce teatrale "IL
GIOCO" di Franca De Angelis con
la regia di Christian Angeli.
È l'alchimia di
un'eccellente drammaturgia, ben organizzata attraverso una sapiente regia,
coniugata a tre seducenti interpretazioni, incastonata in un'accurata scenografica,
tratteggiata da interessanti e ben studiati dettagli, evidenziata dal tessuto
visivo di buone luci e sottolineata con l'accuratezza di bei costumi a creare
quell'eccellente ironico noir, veramente degno, del potentissimo applauso
finale.
Una luce s'accende
e la "Dottoressa Z" è pronta ad introdurre il pubblico in arditi
percorsi mentali, così, mentre le sue parole già percorrono i pensieri degli
spettatori, da subito proiettati in una serie di vicende paradossalmente
verosimili, lentamente il macabro ed inquietante tracciato prende le sue
complesse ed articolate metaforiche forme.
Tutto si compie dentro
un unico profondo spazio, la cui nascosta
superficie s'amplifica al di là dei suoi contorni scenici sino a rappresentare
i profili di una serie di realtà individuali, vissute in ulteriori estensioni di cassetti mentali, accortamente celati od
esposti, sempre connessi gli uni agli altri.
Si parla sicuramente
di un oltre che non dovrebbe mai essere superato, anche se solo per gioco, si
delinea un fuori che è dato solo intravedere,
e dentro ad un'onnipotenza, che non dovrebbe essere mai sfidata, si sviluppa qualcosa su cui forse non si
dovrebbe mai troppo scherzare: il valore della vita stessa.
La drammaturgia è
veramente sorprendente. Franca De Angelis
riesce con capacità a tendere molteplici
linee strutturate in un'elevata costruzione fatta di interconnessioni che riescono
sempre ad esaltare concetti che si superano di continuo. La trama, forse un po'
troppo dilatata, converge in una narrazione sempre
molto chiara e talmente densa da sconvolgere lo spettatore.
La bella regia di Christian Angeli s'avvale di tanti
interessanti stratagemmi, finanche l'utilizzo molto singolare del supporto video;
evidenzia la corposità della vicenda e di tutto il suo contenuto sino a muovere
con equilibrio i vari personaggi, sia nelle loro interconnessioni che nelle individuali
articolazioni psicologiche.
Gli attori sono tutti
molto bravi nell'identificarsi tra i meandri dei loro complessi ruoli ed a far
serpeggiare l'ironia, il dramma, la follia e le altre sfaccettature dei
personaggi. Fra tutti, e questo va detto senza nulla togliere agli abili Alessia Sorbello ed Andrea Trovato, si erge, per la
sua potenza interpretativa e per il suo fortissimo carattere, l'attrice Anna Cianca.
Su questo eccellente
atto unico, andrebbero tracciate molte altre riflessione ma, sopra ogni cosa, è
importante sapere che se, come narra la pièce, esistono 5 possibilità, in
questo caso l'unica scelta è andare a teatro, senza indugio, per gustarsi "IL
GIOCO".
- Andrea Alessio Cavarretta -
Le foto a corredo sono di Giuseppe Distefano
IL
GIOCO
Di Franca De Angelis
Regia di Christian Angeli
Interpreti: Anna Cianca (Dottoressa Z), Alessia Sorbello (Agata) e Andrea
Trovato (Paolo) -
Scene: Katia Titolo – Costumi: Marco
Berrettoni Carrara
Disegno Luci e Post Produzione: Giacomo
Cursi - Aiuto Regia: Alessia Filiberti