autrice: Mirella Angelelli (MireKira)
Dopo tante repliche e tanto
successo ancora una volta il pubblico del Teatro Olimpico applaude con
convinzione questa particolare ed emozionante "CARMEN secondo L'ORCHESTRA DI
PIAZZA VITTORIO".
Veramente bravi tutti i cantanti,
i suoni evocativi del violino zigano, vari piani di narrazione che
s'intrecciano, ampio spazio all'orchestra ed ai molti personaggi che tessono, attraverso
quadri netti e chiari, continue sequenze incastonate tra le arie più belle di
Bizet.
Due identità dalle bellissime
voci pronte a rappresentare un costante io narrante, un fantasioso escamotage per identificare un
coro moderno che racconta gli avvenimenti, una voce, quella di Carmen, molto sensuale e profonda
ed un torero, che con i suoi toni provocatori, si palesa chiaramente come l'altro,
l'estraneo pronto a far sì che lei, la coinvolgente protagonista, infranga ancora tutte le
regole.
L'uso di tante lingue diverse
diviene spunto per accomunare le varie genti in un unico discorso universale legato
all'amore ed al tradimento. Anche la gestualità delle donne risponde a
quest'esigenza e permette così di far partecipare ciascuna voce di questo inconsueto spettacolo alla
rappresentazione di un mondo etnico vario che si integra in un'unica identità corale.
Molto belle alcune scelte
sceniche, da musical moderno, come quella degli amanti che si trovano uniti in
un cerchio magico sotto una polvere di stelle, e quel cercarsi delle luci nel
buio del palcoscenico idonee ad evocare incontri misteriosi.
Molteplici i ritmi che si
alternano a balli sensuali e profondità sentimentali.
Un applauso fortissimo per
ringraziare questa bella e particolarmente suggestiva rappresentazione della
Carmen.
- Mirella Angelelli -