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giovedì 19 novembre 2015

IL TOY BOY DI MIA MADRE diverte ed appassiona il pubblico sino all'ultimo forte applauso


Recensione critica dello spettacolo teatrale " IL TOY BOY DI MIA MADRE di Marco Mazza
Replica del quindici Novembre duemilaquindici , Teatro dei Servi - Roma


Con tanti momenti divertenti e molti spunti spassosi, l'allegra commedia IL TOY BOY DI MIA MADRE di Marco Mazza appassiona il pubblico continuando a strappare meritati e sinceri applausi ed allietando gli spettatori con tante spiritose gag. 

Una simpatica musichetta ed il sipario si apre in un salotto eccentricamente arredato,  un bell'attore fustacchione in grembiulino provocante è intento nelle faccende domestiche, un breve lasso di tempo e la scena si anima con l'arrivo della coinquilina, stravagante proprietaria dell'appartamento, dalle svariate passioni artistiche. Da qui il fluire piacevole della vicenda, sino all'arrivo della madre di lei, altrettanto bizzarra impresaria di una casa di produzione cinematografica e dunque suona alla porta il suo toy boy,  promettente attorucolo, vent'enne rampante, in grado di colmare la differenza d'età facendola sentire di nuova apprezzata, divertita e soprattutto appagata. Quindi un pericoloso ed assurdo matrimonio in vista, ed allora svariati motivi per impedirlo.


Equivoci, sotterfugi, imprevisti, colpi di scena, inversioni di rotta, momenti onirici, balletti e siparietti, che senza troppe pretese introspettive, sono sempre in grado di far divertire il pubblico proprio per la loro freschezza. La simpatica, lieve e scorrevole commedia funziona molto bene sino alla conclusione, forse con qualche cliché di troppo, e alcune trovate leggermente riviste ma che non minano mai il buon andamento della pièce anzi la lasciano sempre godere appieno data la forza del bell'incastro.

Molto piacevole il testo di Marco Mazza, ben elaborato soprattutto riguardo alla sua struttura tendente verso un climax ben pensato. Due atti composti con capacità, un buon crescendo, con vari momenti di respiro, arricchiti da spassosi giochi di parole, svaghi  in stile animalier ed ironia dal tratto maschile.

Veramente ben studiata la regia di Eleonora Pariante che, lasciando sfogo alla drammaturgia, riesce ad arricchirla attraverso vari accorgimenti che esaltano e mettono in evidenza le palesi propensioni degli interpreti.

Così sono tutti bravi gli attori, a partire da Manuel Ferrarini  che risulta, già dalla prima battuta, molto fresco e spigliato nella sua parte cardine dell'intero spettacolo.  Abile e molto carismatico anche Andrea Carpiceci nell'esprimere il suo ruolo di giocattolino borioso; da sottolineare l'empatia dei due interpreti durante i loro momenti  d'interazione. Frizzante, divertente ed accattivante anche Laura Monaco sempre pronta alla trovata giusta; molto brava la stessa regista della commedia, Eleonora Pariante, energica e frizzante attrice a cui va il grande merito di dare quel tocco in più che trascina il pubblico sempre verso la risata.

Un applauso alla bella scenografia di Manuela Barbato ed i vestiti di Alessandra Rollino ben studiati in ogni minimo dettaglio.

Complimenti per gli sfiziosi momenti coreografici elaborati da Marco Rea che si accompagnano perfettamente alle divertenti musiche di Stella Ziino.

Una commedia nel suo complesso di sicuro molto gradevole, da vedere per poter passare una bella serata ed uscire da teatro molto spensierati. 

 - Andrea Alessio Cavarretta -

IL TOY BOY DI MIA MADRE
Autore: Marco Mazza - Regia Eleonora Pariante - Interpreti:  Andrea Carpiceci (Alessandro), Manuel Ferrarini (Luca), Laura Monaco (Elena), Eleonora Pariante (Giusina) - Musiche Stella Ziino – Scene Manuela Barbato – Costumi Alessandra Rollino - Coreografie Marco Rea



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