MENU

K-HOME | KIROLANDIA | KIRI | REGOLAMENTO | CONTATTI  | corrente culturale | fridaartes | privacy e cookie | disclaimer
Kirosegnaliamo | Kiroalmanacco | Kirosegnaliamo
K-NEWS | PALCOSCENICO | MUSICA | ARTE | CINEMA | LIBRI | COSTUME/SOCIETA' | SCIENZE/NATURA |FOTO | DISEGNI/PITTURE | RACCONTI | POESIE | VIDEO
IppoKiro PutzoKiro MayaKira ManuKira AttiroKira MireKira VeraKira CeresKira VolpocaKiro Krouge

lunedì 20 aprile 2015

KIROSEGNALIAMO 20-26 Aprile 2015

Kirosegnaliamo
K-news




Kiri, continuano le segnalazioni in Kirolandia blog di cooperazione dell'omonima corrente culturale.Per voi, di settimana in settimana, alcuni suggerimenti, piccoli e grandi, sia In che Off, selezionati sulla base delle vostre importanti indicazioni, in pieno kirostile, qualità libera da tutto e da tutti!!!







circa il  TEATRO

DEBUTTO
IDENTIKITdi Antonio Giuliani e Maurizio Francabandiera
con ANTONIO GIULIANI
TEATRO OLIMPICO - Roma -  da Martedi 21 a Domenica 26 Aprile 2015, ore 21.00_dom ore 18.00
Forte del successo dei suoi recenti show nei quali ha dato vita a un affresco moderno e graffiante dell’Italia e gli italiani, Antonio Giuliani conclude questo viaggio confezionando IDENTIKIT, l’ultimo capitolo della esilarante trilogia che ha come filo conduttore il Bel Paese.
Usanze e credenze, vizi e virtù, refusi politici e redenzioni sociali. Tutto questo è Identikit: un’analisi ironicamente dissacrante sui luoghi comuni che vedono protagonisti la nostra nazione e i suoi abitanti.
Ricca dello humor frizzante che contraddistingue lo stile unico dell’artista romano, tra i volti più noti del panorama comico nazionale, la nuova impresa di Antonio Giuliani ci racconta l’Italia moderna con l’occhio ironicamente critico dell’osservatore esterno. Poche, semplici domande alle quali il nostro fuoriclasse della risata dà la sua risposta originale: rappresentiamo davvero lo stereotipo dell’italiano medio? Siamo il riflesso di un Paese in tragicomica decadenza?
L’Identikit di tutti noi diventa così uno spettacolo che con un sorriso regala al pubblico inaspettati spunti di onesta riflessione, come ci ricorda Giuliani stesso: “Nessuno è portatore di verità, ma la risata esprime sentimenti autentici. La risata è una maschera ed è proprio grazie ad essa che riusciamo a dire cose che non possiamo dire, fare cose che non possiamo fare, essere liberi.”
Cinecittà Spettacoli_Autori e registi: Antonio Giuliani e Maurizio Francabandiera Interprete: Antonio Giuliani
www.teatroolimpico.it


DEBUTTO
“TRE DESIDERI / Three Wishes di Ben Moor
Vincitore del premio delle arti L. A. Petroni 2014
TEATRO OROLOGIO – Sala Gassman - Roma da  Martedi 21 a Domencia 26 Aprile 2015,  ore 21.15_dom ore 17.45
Debutta per la prima volta a Roma nell’ambito della programmazione Let’s get British dedicata al teatro britannico, lo spettacolo Tre Desideri. Acclamata al Festival di Edimburgo del 2001, Tre Desideri è una commedia dall'humour irresistibile, una delle più interessanti prove del genio umoristico e irriverente di Ben Moor.
In scena Flip e George, una giovane coppia prossima alle nozze. All'indomani della loro festa di danzamento, una misteriosa nuvola attraversa il nostro pianeta sconvolgendone le sorti: ogni essere umano avrà infatti l'opportunità di vedersi avverare i primi tre desideri che esprimerà. Sogni di glamour e fama si sostituiscono al grigiore quotidiano: "Le persone in cassa integrazione riebbero indietro il loro impiego. I ciechi cominciarono a vedere, i sordi a sentire, i balbuzienti ricevettero in dono l'eloquenza, le cose semplici divennero grandiose, le cose sbiadite luminose. La realtà ti appariva come sarebbe potuta diventare, e potevi diventare la persona che avresti sempre voluto essere". Cosa cambierà nelle vite di Flip e George al passaggio di questa strana nuvola? Cosa sceglieranno di desiderare? E i loro desideri li avvicineranno, o li spingeranno lontani l'uno dall'altra?
Bottega Rosenguild e Compagnia DeiDemoni confermano con Three Wishes il loro interesse per la drammaturgia contemporanea d'autore, unendosi per la prima volta in un progetto comune. Ricalcando un percorso già iniziato rispettivamente per Bottega Rosenguild con lo spettacolo Le Beatrici di Stefano Benni e per Compagnia DeiDemoni con Shylock di Gareth Armstrong, anche in Three Wishes l'autore diviene parte integrante del processo creativo, collaborando alla messa in scena del proprio testo in qualità di supervisore artistico, lavorando a fianco degli attori nel processo di allestimento. Così, al suo debutto assoluto in Italia, Ben Moor è anche supervisore artistico di questo lavoro che tanto successo ha avuto nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
In occasione del debutto romano di Tre Desideri, l'autore presenterà in esclusiva l'ultimo suo lavoro, Each of Us (2013), da lui diretto e interpretato, al Teatro del Lido di Ostia Domenica 26 Aprile alle 21.00. Lo spettacolo sarà presentato in lingua inglese con sopratitoli in italiano.
OffRome, Bottega Rosenguild, Pierfrancesco Pisani, Compagnia DeiDemoni, con il sostegno produttivo di Residenza Idra_Regia: Mauro Parrinello con la supervisione artistica di Ben Moor Interpreti: Elisa Benedetta Marinoni e Mauro Parrinello-Regia -Voce off: Federico Giani-Disegno luci Iro Suraci-Traduzione: Elisa Benedetta Marinoni

DEBUTTO
“CONTRAZIONI PERICOLOSE” di Gabriele Pignotta
TEATRO MANZONI  - Roma -  da Martedi 21 a Domenica 17 Maggio 2015,  ore 21.00_dom. ore 18.00
Dopo il grande successo della tournèe di “Mi Piaci perché sei così” arriva la nuova imperdibile commedia di Gabriele Pignotta: "Contrazioni Pericolose.
La scena è ambientata in un reparto di ginecologia. Una donna ha le contrazioni e sta per partorire. La situazione è concitata: un ostetrico cerca di tranquillizzarla, ma soprattutto cerca di tranquillizzare l'uomo che la accompagna: il marito? No...il fratello? No...il compagno?...non proprio. Un amico speciale, al quale la donna ha nascosto la sua gravidanza!
A volte l'amore è più vicino di quanto si creda.
“Con “Contrazioni pericolose” – commenta Gabriele Pignotta - ho voluto raccontare con disarmante ironia, una piccola grande storia di amicizia tra un uomo ed una donna entrambi quarantenni, che proprio il giorno del parto di lei, mettono in luce attraverso un lungo dialogo in una stanza del reparto maternità, tutte le loro fragilità e insicurezze. Ecco allora che il “travaglio” di Martina simboleggia anche il “travaglio” di una generazione instabile, immatura, trincerata dietro l'alibi della carriera e dell'ormai irrinunciabile soddisfacimento del proprio io. Così come le contrazioni, che aumentano di ora in ora, altro non sono che “contrazioni esistenziali” che hanno spinto i due protagonisti a limitare al massimo l'esplorazione della loro vita sentimentale e affettiva, per paura di prendere decisioni importanti. Forse solo un ostetrico che sperimenta quotidianamente la potenza della vita che nasce, potrà aprire gli occhi ai due “amici” spingendoli finalmente verso il senso profondo delle loro esistenze e quel giorno in quella sala parto, sarà proprio una nuova vita a decidere per loro”.
Autore: Gabriele Pignotta -Regia Gabriele Pignotta -Interpreti: Valerio Groppa-Siddhartha Prestinari, Fabio Avaro - Disegno luci: Maximiliano Lumachi-Musiche: Stefano Switala-Organizzazione: Monica Di Napoli-Costumi: Camilla Giuliani-Supervisione artistica: Tiziana Liberotti-Grafica: Make-id
www.teatromanzoni.info

DEBUTTO
“OPERA PANICA (Cabaret Tragico)di Alejandro Jodorowski
TEATRO STUDIO UNO  - Roma -  da Giovedi 23 a Domenica 26 Aprile 2015,  ore 21.00_dom. ore 18.00 .
Spettacolo ironico e paradossale che racconta, in esilaranti quadri dall’atmosfera circense, di come l’uomo affronti le difficoltà di essere felici.
Opera Panica si presenta al lettore come testo nudo, ridotto all'essenziale. Eppure, nonostante l'ostentata frammentarietà, Jodorowski ha creato molto più di un mero insieme di scene. Sebbene i ventisei mini-quadri, pur orbitando tutti nella sfera dell'assurdo, vadano dal comico al poetico, dall'ironico al malinconico, dal logico-matematico al "melò-tragico"; e sebbene il loro argumentum sia sempre diverso, tutti condividono lo stesso tema: l'impossibilità, per l'uomo, di vivere senza ritrovarsi, alla fine, in qualche modo insoddisfatto - così nell'intimo come nella società, passando per le relazioni amorose.
Tanto Jodorowski è abile nel sondare questa "inettitudine alla felicità" dell'uomo - sia questi raffinato o rozzo, distaccato o carnale, forte o debole - quanto lo è nell'incantare lo spettatore con situazioni comiche, paradossali o poetiche, che la messa in scena della compagnia DoveComeQuando ha reso in un contesto unitario di stampo circense, recuperando le origini storiche del testo. Situazioni alle quali è impossibile assistere nella vita reale...per quanto sono vere.
DoveComeQuando_ Autore: Alejandro Jodorowski - Regia Pietro Dattola-Interpreti: Letizia Barone Ricciardelli, Flavia G. de Lipsis, Carlo Disint, Alfonso Germanò, Alessandro Marrone, Adriano Missori, Andrea Onori, Maria Francesca Palli, Laura Toro-Costumi Maria Francesca Palli-scenografia Alessandro Marrone-Foto Novella Oliana

DEBUTTO
“WHO IS LUIGI” di Tiziano Storti  
La nuova “cosa” improvvisata degli Appiccicaticci
TEATRO MANAHATTAN - Roma -  da Venerdi 24 a Domenica 26 Aprile, ore 21.00_dom ore 18.00
Dopo Tutto da sol, Tiziano Storti torna a teatro con Who is Luigi?
Tre diverse  repliche in cui la parola d'ordine è improvvisazione. Tre spettacoli nuovi che vedono Tiziano Storti esibirsi con Antonio Contarese la prima sera, Fabrizio Lobello la seconda e Patrizio Papo Cossa & Stefano Sts Augeri la sera del 26 aprile, ultima data dello spettacolo. Ad accompagnare gli attori il Maestro Andrea Torti.
Due attori che navigano nel mondo narrativo, musicale, fatto di immagini, suoni, storie e relazioni  e in più il gioco, la magia del momento e, infine, un unico spunto per construire una nuova storia, diversa per ogni replica, sempre ed esclusivamente improvvisata.
Uno spettacolo unico nel suo genere
Un vero e proprio Harold a due! Cosa è un Harold..semplice Luigi! Who is Luigi?
Interpreti: Tiziano Storti,  Antonio Contartese,  Fabrizio Lobello, Patrizio Papo Cossa & Stefano Sts Augeri e con il Maestro Andrea Torti- Locandina e Grafica: Marta Galli
http://www.teatromanhattan.it/wli/

PROSEGUE
“LE TATE” di Alessandra Panelli
TEATRO DUE ROMA - Roma - da Giovedi 9 a Domenica 26 Aprile  -  ore 21.00_dom ore 18.00
Uno spettacolo che vuol essere in grado di toccare le corde emotive di spettatori di ogni età.
Interpretato da tre attrici capaci di mettersi totalmente in gioco, l’operazione parte dal ritrovamento della Panelli, figlia d’arte e lei stessa autrice, attrice e regista, di un diario della nonna materna, Etre Maria Valori, autrice per diletto e pioniera della condizione della donna all’inizio del secolo scorso. “In questi scritti” – racconta la regista - mi addentravo in un mondo lontano, scoprendo nella storia della mia famiglia una controversa tessitura di relazioni umane, acredini, non detti, giudizi taglienti misti a slanci affettivi, passioni inespresse, assenze o invadenti presenze, conflitti generazionali. E più leggevo più mi chiedevo cos’è che mi avesse salvata da tutto questo… La risposta è stata semplice: la costante presenza affettiva di una tata”.
Il lavoro di rielaborazione drammaturgica compiuto dalla Panelli si è nutrito in seguito delle memorie delle tre attrici che, in un lungo periodo di laboratorio, hanno portato i loro ricordi affettivi e hanno dato così vita a molteplici ritratti. Il risultato è una commedia briosa e commovente, essenziale da un punto di vista scenico, in cui prendono corpo nove personaggi, che spaziano dall’infanzia alla vecchiaia senza l’ausilio di trucchi o costumi, tra i quali spiccano le tre tate con la loro pazienza, generosità, capacità di affetto, ironia.
Uno spettacolo che mette in scena la fantasia filtrata dalla realtà con divertimento e rigore,  che parla al pubblico con naturalezza, in un testo ben congegnato e proteso alla fondamentale conservazione della memoria.
Società per attori_ Autrice e regista: Alessandra Panelli_Interpreti:Barbara Porta-Costanza Castracane, Sofia Diaz-Videografia: Marco Schiavoni-Musiche di Poulenc, Scarlatti e Mozart interpretate dalla pianista Marcelle Meyer
www.teatrodueroma.it

del TEATRO non a teatro
DEBUTTO
“DELIRIUM VIATE – la repubblica del le faremo sapere” di Michele Vargiu e Giulio Federico Janni
SAXOPHONE PUB - Roma -  Lunedi 20 Aprile 2015,  ore 20.30 è raccomandata  la puntualità.
Al Saxophone Pub va in scena la precarietà.
Il Saxophone Pub “darà rifugio” al teatro, ospitando la commedia “Delirium Vitae – la repubblica del le faremo sapere”
Lo spettacolo affronta il tema del lavoro precario, inserendo i protagonisti all’interno di una assurda agenzia interinale, nell’attesa di un posto di lavoro, di una speranza a cui aggrapparsi, di un miglior posto nel mondo. Il tutto attraverso gags e scambi al limite dell’assurdo fra i due protagonisti, che nel loro reciproco conoscersi, restituiscono un quadro cinico, spietato e dolce/amaro dell’Italia di oggi.
Una sorta di moderno “Aspettando Godot” della precarietà, in cui sorridere e riflettere di una grande piaga dei nostri tempi. La commedia, che ha debuttato nel 2012 proprio a Roma, ha girato l’Italia per due stagioni, riscuotendo ottimi consensi di pubblico e critica e si ripresenta nello spazio intimo e raccolto del Saxophone Pub in una veste aggiornata, raccontando le nuove assurdità, talvolta comiche e talvolta tragiche, del mercato del lavoro dei giorni nostri.
Autori, registi, interpreti: Michele Vargiu e Giulio Federico Janni
https://www.facebook.com/pages/Saxophone-Pub/173455946142375?fref=ts

DEBUTTO
PIER PAOLO PASOLINI Poeta delle ceneri STUDI” direzione di Giorgio Barberio Corsetti
Esercitazioni degli allievi del II e III anno del Corso di regia e del Master di Drammaturgia
Iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma.
LA PELANDA - Roma -   Mercoledi 22 e Giovedi  23 Aprile 2015, ore 19.30 e 21.00
L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” presenta cinque studi su Pier Paolo Pasolini, ideati e diretti dagli allievi del corso di Regia, come spettacolo itinerante per gli spazi fortemente evocativi de La Pelanda, Centro di Produzione Culturale.
“Se volete essere davvero una nuova generazione di giovani, infinitamente più matura, dovete abituarvi anche a questa atrocità del dubbio, alla sua sgradevole sottigliezza. Dovete cominciare a dibattere veramente i problemi! Non formalmente. Invece si applaudono sempre dei luoghi comuni quando bisogna ragionare, non applaudire o disapprovare. Talvolta chi pretende la libertà, poi non sa cosa farsene”. (dall’intervista di Paolo Minucci a Pasolini).
Il progetto, diretto del docente di Regia Giorgio Barberio Corsetti e coordinato da Daniela Bortignoni, ha coinvolto tre corsi dell’Istituzione: gli allievi del II e del III anno di Regia, l’intera classe di Recitazione del II anno, cinque allievi del Master di Drammaturgia  e dieci giovani attori professionisti diplomati all’Accademia hanno preso parte a un laboratorio durato quattro mesi che ha prodotto uno spettacolo itinerante, in cui le giovani generazioni di drammaturghi, registi e attori si interrogano su come Pasolini, a 40 anni dalla scomparsa, sia ancora così attuale.
Afferma Giorgio Barberio Corsetti: “Si deve leggere Pasolini, vedere i suoi film, rappresentarlo, ricordarlo. Quando si ricercano le origini del malessere dei nostri  giorni si deve ritornare a Pasolini. Con la sua poesia che si è espressa ugualmente attraverso scrittura, cinema e teatro, ha tracciato la mappa dei rilievi e delle crepe della nostra storia. La sua voce risuona ancora nel fondo della nostra Nazione. Con la sua visionaria poesia  ed estrema concretezza, con la sua critica lucida e la sua passione disperata, ci restituisce un Paese che ci viene continuamente sottratto, ci consegna un’Italia pura che abbiamo perso.
Non hanno scampo i corruttori e i corrotti, sotto gli occhi del nostro Poeta, nudi come dannati nei gironi danteschi.
Le sue parole sono solide ed estreme, come può esserlo un pontile su un mare in tempesta.
Rileggendo ora i suoi versi, ascoltando il suo teatro, ci troviamo in luoghi che ci appartengono, ma che abbiamo rimosso o dimenticato, ci sono stati strappati dalla memoria”.
Regia: Giorgio Barberio Corsetti – Coordinatrice: Daniela Bortignoni

della DANZA

DEBUTTO
“Don Quijote” di Loris Petrillo
TEATRO VASCELLO - Roma da Mercoledi 22  a Venerdi 24 Aprile 2015,  ore 21.00_ dom. ore 18.00
Sosteggnio del MiBACT - Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, realizzato con il contributo OFFicinaTwaIN_Centro Promozione
Culturale_Regione Lazio, in collaborazione con TSI La Fabbrica dell'Attore/Teatro Vascello_Roma.
Con la coreografia e la regia di Loris Petrillo, la pièce si ispira alle parole che Sancho Panza rivolge al suo cavaliere errante in fin di vita: "Non muoia, signor padrone, non muoia. accetti il mio consiglio, e viva molti anni, perché la maggior pazzia che possa fare un uomo in questa vita è quella di lasciarsi morir così senza un motivo, senza che nessuno lo ammazzi, sfinito dai dispiaceri e dall'avvilimento...".
Da sempre l'uomo è stato costretto dalle vicende della vita a ripetuti compromessi, a sconfitte, ma con un pizzico di idealismo, ogni folle potrebbe essere più savio di quanto si possa credere e scoprire, contro ogni apparenza, la vera essenza dell'esistenza. Con la sua sete di giustizia, il Don Quijote di Loris Petrillo rappresenta quel qualsiasi ma non qualunquista uomo che non teme di essere sconfitto e che anzi, cerca il continuo confronto come fonte di conoscenza. Attraverso il carattere e la personalità dei personaggi del capolavoro seicentesco di Cervantes, Don Quijote, Sancho Panza e Ronzinante, lo spettacolo affronta i temi più profondi dell'esistenza dell'uomo senza tralasciare gli aspetti più grotteschi ed esilaranti degli stessi che per fortuna pure gli appartengono. Lo stesso spettacolo, più simile ora ad una parodia, ora ad un elaborato di più complesso spessore, è proprio per questo, un viaggio simbolico nei meandri dell'esistenza.
Compagnia Petrillo Danza/Cie Twain physical dance theatre_Regia: Loris Petrillo- Musiche:Pino Basile-Consulenza drammaturgica:Massimiliano Burini-Interpreti:Nicola Simone Cisternino, Yoris Petrillo, Giacomo Severini
www.teatrovascello.it

DEBUTTO
“EDEN – connect the dots
ANTROPOFORMI seconda edizione idea di Gianluca Cheli e Gianni Parrella
TEATRO OROLOGIO – Sala Moretti e Sala Orfeo - Roma da Mercoledi 22  a Domencia 26  Aprile 2015,  vari orari
In collaborazione con il Teatro dell’Orologio e A.T.C.L – Associazione Teatrale fra i comuni del Lazio
Il titolo della seconda edizione è ANTROPOMORFI, a indicare un tuffo a capofitto nell’umanità del corpo, per assecondare il bisogno, sempre più imperante, di recuperare il contatto diretto con l’altro. Corpi che incontrano corpi, persone che vivono gli stessi spazi, organizzando architetture del benessere collettivo.
Una settimana in cui recuperare l’aspetto di esseri umani, osservando corpi che si spingono ai limiti, ascoltando le parole e i percorsi di coreografi italiani e vivendo in prima persona l’esperienza del movimento. Per questa seconda edizione si lascia da parte l’antropomorfismo che condiziona la nostra esistenza culturale dando libero sfogo alla naturalezza del corpo umano.
Nell’era di Internet, l’era dello scambio, EDEN vuole rappresentare il luogo neutro dove si percepiscono e saldano quegli scambi che oggi ci sembrano così deboli: un corpo a corpo tra personalità creative dove non è più il luogo a definire il corpo e la persona ma le persone che creano il luogo.
Partecipano al festival coreografi e collettivi artistici che attraverso i loro lavori hanno deciso di raccontarsi: uno storytelling costruito tramite video, narrazione e confronto con il pubblico, prima e dopo gli spettacoli, per imparare a conoscere meglio l’artista e il suo percorso creativo.
Programma:
mercoledì 22 aprile – SALA ORFEO - ore 21:00 PIERGIORGIO MILANO Pesadilla
giovedì 23 aprile – SALA MORETTI - ore 21:30 ZACHES TEATRO Il fascino dell’idiozia
venerdì 24 aprile – SALA MORETTI ore 21:30 LUISA CORTESIOn the other hand
ore 22:00 CLAUDIA CATARZI  Qui, ora.
sabato 25 aprile – SALA MORETTI – dalle ore 21:30 HELEN CERINA Shell
domenica 25 aprile – SALA MORETTI – ore 19.00 ZEROGRAMMI La grammatica delle nuvole

del LIVE SHOW

DEBUTTO
“MALDONADO LIVE SHOW”
PRESENTAZIONE DELL’EP "BDS GANG"  (PROD BY LADY COCO)
RUDE (ex Micca Club) - Roma Martedi 21 Aprile 2015,  start ore 23.00
Lady Coco presenta Maldonado live show per l’uscita del primo EP "BDS GANG".
Il noto dj e vocalist, pilastro delle serate hip hop storiche della Capitale, già parte del progetto Kingdom - appuntamento fisso del martedì da ottobre dello scorso anno con Lady Coco & Balsamo di Scimmia – darà vita, musica e voce a un evento eclettico e dinamico.
E sarà proprio Kingdom, in collaborazione con Space 23, ad ospitare il live show dell' MC che, accompagnato dalla  sua "madrina musicale" Lady Coco e dal corpo di ballo del Balsamo di Scimmia, vi contagerà con il suo indimenticabile flow.
---
La serata è inerente al progetto KINGDOM di Lady Coco - dj e producer di fama internazionale - e il suo collettivo artistico Balsamo di Scimmia.
L’evento si propone come “visione contaminata” della tipica serata Hip Hop: “member guest” eclettiche,  sognante cura per le immagini, sognate performance live e un infuocato corpo di ballo sono solo alcuni degli elementi che rendono i Martedì Kingdom un appuntamento nato per distinguersi. “Sentire” è l’unico modo di Vivere. Che sia la musica. Che siano le energie da cui vi sentirete circondati nello storico RUDE. Che siano le diverse arti e le diverse individualità da cui sarete avvolti.
“Enter the new Kingdom” è un invito a compiere il vostro – il nostro - percorso attraverso l’Hip Hop - passando per l’Elettronica,  sfiorando il Moombathon e accarezzando la Future Dancehall elegantemente accompagnati da Fotografia e Video – seguendo le orme di Lady Coco e Balsamo di Scimmia…attraverso la giungla, attraverso ciò che ancora non vi hanno detto, attraverso ciò  non sapevate esistesse
www.facebook.com/ruderome/info?tab=overview

sul CINEMA

DEBUTTO
“FIGLIO DI NESSUNO” di Vuk Ršumović
Vincitore della Settimana della Critica alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia 2014
Premio Fipresci (come miglior film delle sezioni Orizzonti e Settimana della Critica) ed  Premio Fedeora (Federazione dei Critici Europei dei Paesi Euromediterranei) per la migliore sceneggiatura.
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 16 Aprile  2015
E’ una storia, come afferma lo stesso regista, “sul desiderio di essere amati e di appartenere”, una storia “narrata dalla prospettiva di un ragazzo selvaggio che si confronta per la prima volta con la civiltà”.  Basato su una vicenda reale, il film è ambientato durante la Guerra dei Balcani della fine del XX secolo e vede come protagonista un giovane ed intenso attore, Denis Murić, alla sua prima ma già apprezzatissima prova sul grande schermo.
Bosnia, 1988. Un gruppo di cacciatori trova nel bosco un bambino cresciuto in mezzo ai lupi, dei quali ha adottato le sembianze e lo stile di vita: non parla, non cammina, ringhia e morde chiunque lo avvicini. Il bambino, chiamato Haris, viene spedito in un orfanotrofio di Belgrado, dove inizialmente rifiuta ogni contatto e ogni forma di educazione, poi, grazie alla presenza di un assistente sociale e all'amicizia con Zika, un ragazzo più grande, esce gradualmente dallo stato animale per ricongiungersi con la propria natura umana. Ma il percorso di umanizzazione del bambino non è necessariamente evolutivo, né garantisce ad Haris una vita migliore di quella vissuta in mezzo ai lupi.
Durata: 97 Minuti-Serbia, 2014
Distribuzione: Cineclub Internazionale Distribuzione, Produzione: ART&POPCORN – BABOOM.
Regia: Vuk Ršumović- Sceneggiatura di Vuk Ršumović
Interpreti: Denis Murić, Miloš Timotijević, Pavle Čemerikić, Isidora    Janković-Fotografia di Damjan Radovanovi-Montaggio di Mirko Bojović-Musica di Jura Ferina e Pavao Miholjević

PROSEGUE
 “ONDE ROAD” di Massimo Ivan Falsetta
NELLE SALE ITALIANE da Giovedi 26 Marzo 2015
Awanagana, speaker storico di Radio Montecarlo, con un atto terroristico ma romantico blocca tutte le frequenze delle radio moderne. Una fantomatica speaker (Francesca Zavettieri), nascosta chissà dove in Calabria, inonda l’etere con trasmissioni di repertorio nazionali degli anni settanta e ottanta. Federico l’Olandese Volante, capo della censura futuribile (un corpo speciale dei servizi segreti), non può tollerare un simile affronto e invia l’agente Barbara Bi (Barbara Cambrea) a setacciare la Calabria, alla ricerca della misteriosa speaker e anche di se stessa. Un viaggio di sola andata nel favoloso mondo delle radio libere, in cui capiterà di tutto e ascolteremo di tutto (rigorosamente contenuti originali), tra balli, risate, incontri ravvicinati con alieni (Fabrice Quagliotti dei Rockets) e un finale persino oltreoceano, a New York.
Durata: 100 Minuti- Italia, 2014
Disrtibuzione CIndipendente_Produzione: A.C.AR.I
Regia: Massimo Ivan Falsetta-Soggetto e sceneggiatura: Massimo Ivan Falsetta-Cast: Federico l’Olandese Volante, Awanagana, Fabrice Quagliotti, Giacomo Battaglia e Luigi Miseferi, Paolo Pasquali, Barbara Cambrea, Francesca Zavettieri.-Fotografia: Alfonso Martino-Montaggio: Vito Zilli -Musiche: Fabrice Quagliotti e i Rockets-Effetti speciali: Francesco Maria Conti-Animazioni 3D: Giuseppe Ivan Aquila
www.distribuzioneindipendente.it

dell’ARTE

PROSEGUE
“Matisse. Arabesque a cura di Ester Coen
SCUDERIE DEL QUIRINALE – Roma – da Giovedi 5 Marzo a Domenica 21 giugno 2015, orari vari, orari vari
“La preziosità o gli arabeschi non sovraccaricano mai i miei disegni, perché quei preziosismi e quegli arabeschi fanno parte della mia orchestrazione del quadro.”
In esposizione oltre cento opere di Matisse con alcuni capolavori assoluti - per la prima volta in Italia - dai maggiori musei del mondo: Tate, MET, MoMa, Puškin, Ermitage, Pompidou, Orangerie, Philadelphia, Washington solo per citarne alcuni.
La révélation m'est venue d'Orient scriveva Henri Matisse nel 1947 al critico Gaston Diehl: una rivelazione che non fu uno shock improvviso ma - come testimoniano i suoi quadri e disegni -viene piuttosto da una crescente frequentazione dell'Oriente e si sviluppa nell'arco di viaggi, incontri e visite a mostre ed esposizioni.
Arabesque, vuole restituire un'idea delle suggestioni che l'Oriente ebbe nella pittura di Matisse: un Oriente che, con i suoi artifici, i suoi arabeschi, i suoi colori, suggerisce uno spazio più vasto, un vero spazio plastico e offre un nuovo respiro alle sue composizioni, liberandolo dalle costrizioni formali, dalla necessità della prospettiva e della "somiglianza" per aprire a uno spazio fatto di colori vibranti, a una nuova idea di arte decorativa fondata sull’idea di superficie pura.
Matisse si lascia alle spalle le destrutturazioni e le deformazioni proprie dell’avanguardia, più interessato ad associazioni con modelli di arte barbarica. Il motivo della decorazione diventa per l’artista la ragione prima di una radicale indagine sulla pittura. E' dai motivi intrecciati delle civiltà antiche che Matisse coglie i principi di rappresentazione di uno spazio diverso che gli consente di “uscire dalla pittura intimistica” di tradizione ottocentesca.
Il Marocco, l’Oriente, l’Africa e la Russia, nella loro essenza più spirituale e più lontana dalla dimensione semplicemente decorativa, indicheranno a Matisse nuovi schemi compositivi. Arabeschi, disegni geometrici e orditi, presenti nel mondo Ottomano, nell’arte bizantina, nel mondo ortodosso e nei Primitivi studiati al Louvre; tutti elementi interpretati da Matisse con straordinaria modernità in un linguaggio che, incurante dell’esattezza delle forme naturali, sfiora il sublime.
Curatrice: Ester Coen, con un comitato scientifico composto da John Elderfield, Remi Labrusse e Olivier Berggruen,Matisse
Proposta dalle Scuderie del Quirinale, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura, Creatività, Promozione Artistica e Turismo. Organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo in coproduzione con MondoMostre e catalogo a cura di Skira editore.
www.scuderiequirinale.it


Kirosegnaliamo esce all’inizio di ogni settimana, chi volesse darci comunicazione di eventi con rilievo artistico-culturale può scriverci a kirolandia@gmail.com oppure info@kirolandia.com,  entro la domenica precedente, specificando chiaramente la richiesta di segnalazione, provvederemo previa specifica selezione all'inserimento … 

Se consideri questo post interessante scrivi un commento e/o clicca mi piace!!!