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mercoledì 14 gennaio 2015

PREMIO MILLELIRE II ED. PRIMA SERATA qualità, emozione e forti applausi

Autori Vari  
Premio millelire II ed. 
Mediapartner 

INTRO e CRITICA (Album di Famiglia - A qualsiasi costo - I parenti di Averroè)
di Andrea Alessio Cavarretta(IppoKiro)
L’incipit del PREMIO MILLELIRE - LORENZO DE FEO II Edizione stupisce già dal foyer gremito di tanti amici, artisti, spettatori accorsi in uno spazio sempre più prezioso nella capitale. Sul palco subito i padroni di casa Antonio Lupi e Junia Tomasetta, carismatici e pronti nel ricordare il tema della kermesse “LA CATTIVERIA: quanto fa ridere!” Quindi la prima grande emozione con un caloroso fortissimo applauso all'amato Lorenzo De Feo.
Si esibiscono le compagnie con intermezzi di simpatiche presentazioni a sorpresa, il sottoscritto Andrea Alessio Cavarretta, felice nel citare tutto lo staff dei Kiri di Kirolandia, a seguire Lydia Biondi attrice raffinata ed elegante anche nel semplice e dolce salutare il caloroso pubblico.


- Il  compito arduo di aprire le esibizioni spetta ad ALBUM DI FAMIGLIA della Compagnia In’ciampi di Napoli
 (Autore e regista: Antonio Ferraro, Interpreti: Ciro Zangaro, Pina Giarmanà e Antonio Ferraro)

Una sala d’aspetto, un fratello ed una sorella a confronto, un padre in fin di vita, un problema d’affrontare subito: chi fa la notte? Lui, lei, i rispettivi compagni? Ed intanto mentre il battibecco tra i due prende vita sul palco arrivano i ricordi, vivi sino a quando...   
Lo spettacolo è simpatico e scorrevole. La drammaturgia e la regia di Antonio Ferraro sviluppata con ispirazione cinematografica secondo due piani discorsivi, presente e passato con vari flashback tende però a sfuggire e ad allontanare il pubblico per la sua architettura leggermente rigida. I dialoghi ben strutturati ricadono in alcuni clichè.  Tra gli interpreti risultano molto bravi e credibili Ciro Zangaro e Pina Giarmanà. Le luci sono ben studiate. 
Non convince pienamente il finale melodrammatico.

- Secondo corto in gara A QUALSIASI COSTO di Ass. Extravagarte di Roma
(Autore e regista: Giancarlo Moretti, Interpreti:Ester Albano e Giancarlo Moretti)
Colloquio di lavoro. A confronto titolare ed avvocatessa candidata all’incarico. Prime domande, scambi di parole e di piccoli racconti. Ci scappa subito l’aneddoto sulla perdita della cagnolina del proprietario. Ahimè il posto è già stato assegnato e quindi la malcapitata ricerca a tutti i costi ulteriori punti di contatto.
La pièce gioca intorno alla chiave dell’assurdo ma credibile, improponibile ma verosimile. Simpatica l’idea ma l’intero sviluppo non persuade completamente, tende ad appesantirsi in strutture altamente drammatiche ed in trovate non molto brillanti e riviste.
Il testo di Giancarlo Moretti dal dialogo troppo ridondante è comunque ben pensato soprattutto nelle sue dinamiche in crescendo,  la regia dello stesso autore rispetto ai movimenti e alle interazioni è ben strutturata.
Molto brava e credibile per la sua mimica e capacità espressiva l’interprete femminile, Ester Albano.

- I PARENTI DI AVERROE’ di Progetto Aliremote di Prato è il terzo spettacolo a calcare le scene.
(Autrici, registe interpreti: Giulia Aiazzi e Elisa Romagnani)
Da “Tamara” la città ed i segni delle “Città Invisibili” di Italo Calvino, parola e movimento ad interazione secondo una schema in continua evoluzione a mo’ di esercizio stilistico.  Vari modi di raccontare lo stesso episodio con micro e macro differenze. Blocchi assestanti, tenuti insieme dal fil rouge sapiente di una vicenda diversamente interpretata.
Applauditissimo, convincente, coinvolgente e soprattutto molto raffinato sin dai primi attimi.  Drammaturgia ben studiata, corto teatro-danza ben pensato ed elegante nell’ironia con struttura molto dinamica in instancabile trasformazione.
Bravissime le due interpreti, in grado di rendere il tutto molto armonico e fluido attraverso il loro unisono, l’attrice Giulia Aiazzi padrona nell’uso della parola con bella mimica facciale e corporea arricchita da piccole sfumature, stessa eccellenza per la danzatrice Elisa Romagnani  con buona qualità del movimento e capacità di modularsi tra i vari ritmi.
La scenografia è ben pensata, interessanti anche i semplici ma efficaci cambi luce. Complimenti!
-       Andrea Alessio Cavarretta -

L’INTERVISTA a Mirella Mazzeranghi
 di Marcella Sullo (CandidKira) 
"La Cattiveria" perché come diceva Roland Jaccard: "un mondo senza cattiveria sarebbe talmente noioso che nemmeno il più agguerrito idealista vorrebbe viverci, perché non gli resterebbe nessun nobile ideale per cui battersi”.
Noi abbiamo girato la domanda a Mirella Mazzeranghi, attrice, giurata di qualità ma soprattutto grande amica del Millelire. "Io penso che sarebbe un mondo molto migliore senza cattiveria, noi abbiamo bisogno di serenità, di comprensione, di complicità. La cattiveria letta in chiave sagace e umoristica può far sorridere ma siamo sicuri che i cattivi sono più interessanti? Secondo me no".
Mirella Mazzeranghi è per il secondo anno membro della giuria di qualità, il suo voto ha un peso notevole: "In questa seconda edizione, come nella prima, ho trovato un buon valore artistico nelle compagnie candidate. Sono talmente legata a questo premio che non pensavo fosse soltanto la seconda edizione ma che fossimo ormai dei veterani. Ho assistito solo alla prima serata e già ho avuto un'ottima impressione. Ci sono dei dettagli di alcune regie che potevano essere migliorati, più incisivi, più curati; ma nel complesso sono soddisfatta. Non voglio dire altro per non influenzare i lettori". Mirella Mazzeranghi ci parla del suo 2015, iniziato in maniera tranquilla, nonostante le notizie drammatiche che ci riportano da giorni i media internazionali. "Primo impegno di questo nuovo anno sarà sul palcoscenico il prossimo fine settimana, il 17 e 18 gennaio, presso il Teatro Tor Bella Monaca, con 'La vita non è un film di Doris Day'. Si torna in scena già tra qualche giorno, con una commedia dissacrante e provocatoria. Mi spiace solo che perderò le giornate conclusive del premio Millelire. E non sarò la sola, con me ci sarà anche un'altra giurata...". Volete sapere di chi si tratta? Sarà la nostra protagonista dell'intervista di domani. Seguiteci....
-       Marcella Sullo  -
L’OUTFIT è animalier di Francesca Del Zio (PetaloKira)
Elemento di spicco durante la prima serata della seconda edizione del Premio Millelire, è stata lei, la cravatta del direttore artistico del Teatro Millelire Antonio Lupi ,stampa animalier, un dettaglio davvero ''in'' dai coloro accesi, giallo e nero... osare ,quindi, è la parola d’ordine, senza sentirsi mai fuori luogo. A seguire l’outfit  della giornalista radiofonica  Silvia Cangelosi, look sofisticato e bon ton, portato senza paura e con tanta naturalezza, dallo stiletto lucido con toni fango e nero, a punta aperta, e la calza a rete color nude, e poi un’altra LEI... da maneggiare con cura, perché è un gioiello d’oro tra le mani: la CLUTCH.
Bravo Antonio e brava Silvia!
Vediamo ora nella seconda serata chi saprà stupirmi... Junia Tomasetta, sarai forse tu?
-       Francesca Del Zio –


 A QUESTA SERA  di Giovanni Palmieri (PutzoKiro)
Prima di darvi appuntamento a questa sera con tutto il mio gruppo di Kiri di Kirolandia, ci tengo a salutare il tecnico fonico ed audio di questa II edizione del Premio Millelire Igor Pardini, veramente bravo e preciso, e do un benvenuto tra noi al quinto media partner RADIO GODOT diretta da Enzo Cagnetti
-       Giovanni Palmieri –

Le foto nella pubblicazione sono di Federica Flavoni (MayaKira) e Rossella Maffeo (VisrusKira)


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